11/08/2014, 00.00
INDIA
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Mons. Machado: Papa Francesco in Corea, impulso missionario al dialogo interreligioso

di Felix Machado*
Il presidente della Commissione per il dialogo ecumenico e interreligioso della Federazione delle Conferenze episcopali asiatiche (Fabc), riflette sul valore dell'imminente visita del papa. Il viaggio è "un dono di Dio per la Chiesa in Asia".

Mumbai (AsiaNews) - Il viaggio di papa Francesco in Corea del Sud (13-18 agosto) "darà un grande impulso missionario al dialogo interreligioso", soprattutto per via della "natura multiculturale della realtà asiatica". Ne è convinto mons. Felix Machado, presidente della Commissione per il dialogo ecumenico e interreligioso della Federazione delle Conferenze episcopali asiatiche (Fabc) e presidente dell'Ufficio per il dialogo e l'ecumenismo della Conferenza episcopale dell'India (Cbci). In una riflessione per AsiaNews, mons. Machado ricorda che i vescovi asiatici hanno a cuore la Nostra Aetate, il documento del Concilio Vaticano II che tratta i rapporti tra Chiesa e altre religioni, che il prossimo anno celebrerà il giubileo d'oro

La visita del papa in Asia rappresenta anche una profetica apertura delle celebrazioni del giubileo d'oro della Nostra Aetate. Per la Fabc il dialogo interreligioso è un imperativo teologico e pastorale. Dal punto di vista teologico, è significativo perché è una continuazione del dialogo di Dio con l'umanità e un discernimento continuo della presenza dello Spirito Santo nelle altre tradizioni religiose. Questo viaggio del papa, che è un pastore universale, è un dono di Dio per la Chiesa in Asia.

I vescovi asiatici hanno preso molto a cuore la Nostra Aetate, per la necessità di un dialogo con le altre religioni. Sono felice perché la natura della realtà asiatica è multiculturale e per questo la visita del papa assume grande importanza, così come la presenza di persone impegnate nel dialogo interreligioso.

L'Asia è un continente ricco di culture non cristiane. È la patria di tre eminenti fedi mondiali: induismo, buddismo e islam. Oggi, l'Asia continua a riflettere la diversità religiosa del pianeta. Viviamo in mezzo a milioni di persone che appartengono a grandi tradizioni religiose... In questo contesto il dialogo interreligioso è la nostra dimensione chiave. Tuttavia, il dialogo non chiede di rinunciare all'impegno di ciascuno, di mettere tra parentesi qualcosa o fare facili compromessi. Al contrario, per un dialogo più profondo e proficuo è necessario che ogni parte coinvolta sia fermamente salda nella sua fede. Per questo, la visita del Santo Padre porterà avanti anche la tradizione di incontrare persone di altri credo.

Il buddismo è arrivato in Corea dall'India, attraverso la Cina, e dalla Corea è passato in Giappone. Nel Paese esiste il buddismo won e il confucianesimo è una religione di primo piano. Anche se i numeri dicono che i cristiani sono in aumento, la Chiese deve dialogare con le altre religioni. Per questo il papa porterà rispetto all'importanza delle altre fedi.

L'Asia è molto sensibile al papa. Quando ero sottosegretario al Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso ho compiuto molti viaggi in Paesi asiatici e ho visto l'amore della gente per il papa, anche tra i non cristiani. Papa Francesco è già amato da tutti e io sono positivo, credo che Papa Francesco conquisterà il cuore dei fedeli di tutte le religioni.

L'ethos e le caratteristiche delle religioni asiatiche includono il dialogo, che è una grande parte della Chiesa cattolica di oggi e della Chiesa cattolica in Asia. Essa è impegnata in un dialogo continuo con i popoli (soprattutto i poveri), le culture e le religioni del continente e la visita di papa Francesco darà un grande impulso missionario al dialogo.

Quando la Chiesa è diventata una guida in materia di dialogo le persone di altre fedi hanno mostrato gratitudine.

Le religioni hanno un ruolo indispensabile nella promozione della pace e dello sviluppo, e la visita del Santo Padre potrebbe svolgere un ruolo significativo e determinante per quei leader di altre tradizioni religiose che cercano di promuovere i diritti umani di ogni essere umano, per costruire un mondo più pacifico e giusto.

(Ha collaborato Nirmala Carvalho)

 

* Presidente della Commissione per il dialogo ecumenico e interreligioso della Federazione delle Conferenze episcopali asiatiche (Fabc) e presidente dell'Ufficio per il dialogo e l'ecumenismo della Conferenza episcopale dell'India (Cbci)

 

 

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