16/07/2015, 00.00
INDIA
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Mumbai, solennità del Carmelo: Nel silenzio della clausura, preghiamo per la crisi del mondo

di sr. Marie Therese ocd
La festa di oggi cade nell’Anno della vita consacrata e nel centenario della nascita di santa Teresa d’Avila. Il card. Oswald Gracias, arcivescovo di Mumbai: “Siamo devoti alla Madonna, per chiamarci discepoli della Parola di Dio”.

Mumbai (AsiaNews) – In una piccola cappella adornata con fiori, questa mattina le carmelitane scalze del monastero di Mumbai hanno celebrato la solennità di Nostra Signora del Monte Carmelo. La messa è stata presieduta dal card. Oswald Gracias, arcivescovo della città, insieme a 20 concelebranti. Accogliendo la congregazione, il presule ha ringraziato le religiose “per le loro preghiere e la grazia offerte alla Chiesa di Mumbai e dell’India”. In tutto il Paese si contano 35 monasteri. “Questa solennità – ha proseguito il porporato – ci infonde particolare gioia, per tre ragioni: siamo nell’anno dedicato alla vita consacrata; ricorre il centenario della nascita di santa Teresa d’Avila; il Carmelo celebra 50 anni della sua presenza nella nostra arcidiocesi di Mumbai”. Nella sua omelia, il card. Gracias ha sottolineato che “la vita di Maria era incentrata su ‘la Parola’. Maria credeva, viveva, amava e contemplava secondo la Parola di Dio”. Invitando i fedeli a essere “devoti alla Madonna”, il porporato ha ricordato che “le nostre vite devono essere incentrate sulla Parola, per chiamarci discepoli della Parola di Dio”. "Il monte del Carmelo - ha aggiunto - è stato il luogo dove l'unico vero Dio è stato adorato. Questo monastero, che celebra il suo giubileo d'oro, è un piccolo monte del Carmelo, dove noi incontriamo Dio".

In occasione della solennità del Carmelo, pubblichiamo una riflessione per AsiaNews di suor Marie Therese ocd, madre priora del monastero di Mumbai.

Nel 1965 un gruppo di otto suore, su invito del compianto cardinale Valerian Gracias, ha fondato il primo monastero carmelitano a Mahakali Road, nel quartiere di Andheri East. La loro presenza di preghiera è arrivata fino a oggi, nel silenzio della clausura.

Chiamate a essere vere figlie della Beata Vergine, la cui umiltà e arrendevolezza hanno lasciato che la Parola si facesse carne in lei, [le religiose] si impegnano per imitarla nella sua completa dedizione a Dio, con umiltà, altruismo, e nella sua attenta contemplazione della Parola del Signore nella preghiera.

La crisi mondiale di oggi sembra nascere da desideri incompiuti. Inconsapevoli che la loro fame e sete più profonde sono per Dio, le persone cercano appagamento altrove, lasciandosi legare da catene difficili da distruggere. Il Carmelo offre una risposta – Dio solo è sufficiente. Essere è più importante di fare.

Proprio come Dio ha cresciuto grandi santi quando la Sua Chiesa era in tribolazione, così Egli fa ora. Non manchiamo di giovani generosi e di persone altruiste, che hanno la capacità e i doni necessari per rispondere alla sua chiamata e accettare la Sua sfida di arrendersi, per crescere, diventare e trasformarsi nel meraviglioso “sé” che Lui ha creato. Apriamo i nostri occhi Signore, Apriamo le nostre orecchie Signore, Apriamo i nostri cuori Signore.

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