10/07/2006, 00.00
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Mumbai, tifosi italiani sfidano gli estremisti e festeggiano la Coppa del Mondo

di Nirmala Carvalho

I numerosi sostenitori azzurri - italiani, indiani e filippini – hanno sfilato cantando e ballando per festeggiare la vittoria contro la Francia, nonostante la presenza di un gruppo di violenti estremisti indù che ha terrorizzato la popolazione per tutta la giornata.

Mumbai (AsiaNews) – I tifosi indiani dell'Italia hanno festeggiato per le strade di Mumbai la conquista della Coppa del Mondo, sfidando un gruppo di violenti estremisti indù che per tutta la giornata di ieri aveva terrorizzato la popolazione.

La violenza degli estremisti è nata dalla scoperta di un busto sfregiato di Meenatai, la moglie di uno dei leader dello Shiv Sena, un movimento nazionalista: come risposta, si è scatenata una violenza indiscriminata che ha costretto la popolazione dentro le case. Conclusi i calci di rigore, i numerosissimi tifosi azzurri hanno vinto la paura e si sono riversati per tutta la notte nelle strade con bandiere tricolori, cantando e ballando.

La maggior parte di loro ha visto la partita in compagnia di amici: Marco Cardilli, 49 anni, si è riunito in una casa di Goregaon, alla periferia di Mumbai, con amici italiani, filippini ed indiani. "Abbiamo passato la serata in 15, davanti ad un home theater – racconta – ed i filippini hanno portato magliette e nastri azzurri da appendere. Non mi aspettavo che l'Italia riuscisse in questa impresa, ogni vittoria è stata un regalo".
"Ieri sera, quando siamo arrivati ai rigori – continua – ero sicuro che saremmo stati sconfitti: non abbiamo una grande tradizione, in questo campo. Battuta la Francia, ci siamo messi a saltare sui divani ed a cantare: sembrava una festa".

C'erano anche tifosi francesi: Joel Carvalho, 19 anni, ha guardato la finale con i colori francesi dipinti in volto, ma ha dovuto ammettere la vittoria azzurra. "Ironicamente – dice ad AsiaNews – il momento di pazzia di Zidane al 109° minuto [una testata al petto del difensore azzurro Materazzi, che gli è costata l'espulsione ndr] ha fatto scemare la delusione per la sconfitta. L'attaccante francese non avrebbe mai dovuto commettere un gesto simile, chiudere la carriera in quel modo".

In India le squadre più seguite all'inizio del torneo erano Brasile e Portogallo ma, dopo l'eliminazione del team di Ronaldinho, le bandiere dorate sono sparite per lasciare il posto a quelle portoghesi: il tricolore italiano è apparso solo nelle ultime fasi.

Il gruppo "Diehard Azzurri", a Kolkata, ha sfilato con i colori dell'Italia dipinti in faccia e cantando "Viva l'Italia".

Per i media indiani, la finale è stata un nuovo scontro fra Romani e Galli: Zidane è apparso in una caricatura come un anziano druido che prepara la pozione magica, mentre Giulio Cesare lo osserva da lontano con le truppe schierate per la battaglia.

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