11/09/2015, 00.00
INDIA
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Mumbai, una Novena a Maria ispirata alla Laudato sì

di Nirmala Carvalho
Le celebrazioni per la Natività della Vergine si svolgono nella basilica di Santa Maria del Monte. Sono iniziate il 4 settembre e si concluderanno domenica 13 settembre. Mons. Rodriguez guida la preghiera e invita ad attuare l’appello di papa Francesco al rispetto dell’ambiente e delle creature che lo popolano. “Nel corpo glorificato di Maria Regina dell’universo parte della creazione ha raggiunto tutta la pienezza della sua bellezza”.

Mumbai (AsiaNews) - Si concluderà domenica 13 settembre con una grande celebrazione presso la basilica di Santa Maria del Monte la Novena di preghiera dedicata alla festa della Natività di Maria, che ricorre il 7 settembre. Quest’anno la meditazione si è concentrata sul messaggio che papa Francesco ha lanciato nell’enciclica “Laudato sì, sulla cura della casa comune”, pubblicata il 18 giugno, e in particolare sul capitolo VI “Educazione e spiritualità ecologica”. Mons. Nereus Rodrigues (v. foto), rettore della basilica, sta presiedendo tutte le preghiere mariane e ha invitato migliaia di pellegrini a riflettere sulle parole di Dio, così come sono riportate nell’enciclica “verde” di Francesco che spinge per una conversione nel rapporto tra società civile e natura.

Le celebrazioni sono iniziate il 4 settembre con una riflessione sui paragrafi 203-204 della lettera enciclica. Il vescovo ha messo in guardia i fedeli dall’ossessione verso una vita basata solo sul consumo, il cui unico risultato non può “che essere la violenza, la distruzione reciproca e lo sfruttamento dell’ambiente”. Il giorno successivo i presenti hanno meditato sui parr. 210-211, su come l’educazione ambientale può creare una “cittadinanza ecologica”: condivisione delle automobili, piantare alberi, ridurre il consumo di acqua, o spegnere le luci inutili.

Nel terzo giorno di preghiera mons. Rodriguez ha citato il par. 217 per spiegare che la crisi ecologica implica una consapevolezza dell’amore, del fatto che siamo scollegati dal resto delle creature, mentre dovremmo unirci “in una splendida comunione universale con piante, animali, fiume, montagne, valli, etc.”. Per questo, sottolinea il vescovo il giorno dopo citando il par. 222, “dovremmo recuperare una serena armonia con il creato, riflettere sul nostro stile di vita e sugli ideali, contemplare il Creatore che vive in mezzo a noi, la cui presenza non deve essere escogitata ma trovata, scoperta”.

L’8 settembre (quinto giorno di Novena) il prelato ha condotto la meditazione sul par. 231 e ha dichiarato che “la nostra spiritualità si rafforza quando ci preoccupiamo dello spazio pubblico e lottiamo per proteggerlo, ristabilirlo, migliorarlo o beatificarlo in vista del bene comune, dal momento che esso appartiene a noi e alle generazioni future”. “Attorno a queste azioni della comunità – ha spiegato – si sviluppano o risanano le relazioni umane ed emerge una nuova società”.

Il sesto giorno ha invitato a riflettere sul corpo umano – sviluppando il par. 235 – che “è svelato nella sua natura interiore di tempio dello Spirito Santo ed è unito con il Signore Gesù, che si è fatto corpo per la salvezza del mondo”. Il giorno seguente la riflessione ha avuto come protagonista il par. 240 dell’enciclica, incentrato sulla Trinità e le relazioni tra le creature. Secondo il vescovo, i cristiani devono accrescere la comunione con tutti gli altri elementi della natura. Egli ha fatto riferimento anche al Libro della Sapienza e ha spiegato che “la Sapienza è la Santa Trinità, che esiste prima della Creazione. La Creazione è il prodotto della Trinità e Dio Padre è il principio della Creazione e Gesù è il Verbo che si è fatto carne. Lo Spirito Santo è il legame di amore tra il Padre e il Figlio”.

Gli ultimi due giorni di preghiera mons. Rodriguez ha citato la figura di san Giuseppe “custode della Chiesa universale” e il momento in “cui ci incontreremo faccia a faccia con l’infinita bellezza di Dio”.

La meditazione del giorno di festa, il prossimo 13 settembre, verterà sul par. 241 dedicato a Maria Madre di Gesù e Regina di tutto il creato. “Nel suo corpo glorificato – si legge nell’enciclica – insieme a Cristo risorto, parte della creazione ha raggiunto tutta la pienezza della sua bellezza”.

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