17/06/2015, 00.00
INDONESIA
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Musulmani rifiutano di vaccinarsi: allarme difterite ad Aceh e Padang

Una piccola epidemia è scoppiata nelle due regioni di Sumatra, a maggioranza musulmana. Decine le infezioni accertate, 4 i morti. Da anni la comunità islamica rifiuta i trattamenti, ritenuti impuri per la presenza di enzimi provenienti da suini.

Jakarta (AsiaNews) – Un’epidemia di difterite ha colpito le province di Padang e Aceh, nell’isola di Sumatra. Nel capoluogo di West Sumatra, che ha dichiarato lo stato di emergenza, si contano  62 sospettati di infezione, 6 accertati e 2 morti. A Banda Aceh 16 persone sono rimaste infette e 2 sono decedute. L’Associazione pediatrica indonesiana (Idai) ha dichiarato che la causa della diffusione della malattia è di carattere religioso. Le due province, infatti, sono a maggioranza musulmana, e la popolazione da decenni resiste alla vaccinazione.

Piprim Basarah Yanuarso, segretario dell’Idai, afferma che “ci sono stati molti responsi negativi alla vaccinazione dal 2012. Nelle comunità musulmane, alcuni pensano che la vaccinazione sia parte di una cospirazione ebraica, e che sia haram [proibito ndr]”. “Quando siamo andati a Padang durante lo scoppio dell’epidemia – continua l’uomo – il personale dell’agenzia sanitaria locale ci ha riferito della crescente opposizione alla vaccinazione. La gente qui pensa che il vaccino sia haram dopo averlo sentito dire da qualcuno in una moschea. Nelle regioni molto religiose, queste voci hanno molto effetto nel convincere la gente ad opporsi all’immunizzazione”.

I dati dell’agenzia sanitaria di West Sumatra mostrano che il 93% della popolazione veniva vaccinata nel 1992, mentre nel 2013 lo è stata solo il 35%. Secondo le statistiche dell’Idai di Aceh, solo 2 madri su dieci chiedono l’immunizzazione per i figli. I casi di difterite in Indonesia sono stati 432 nel 2006 e 394 nel 2014 (il 75% dei quali bambini).

La difterite, come la poliomielite, è stata sradicata con successo nel Paese negli anni passati ma, come ricorda Piprim, “basta che il livello di immunizzazioni cali dall’80 al 60% affinché un’epidemia possa verificarsi, come è accaduto a Padang e Aceh”.

Il Direttore generale del ministero per il controllo della sanità, HM Subuh, ha invitato ad abbassare i toni degli insegnamenti religiosi: “La gente dovrebbe dare la priorità alla propria sicurezza e a quella dei propri figli, invece che impaludarsi in questioni se il vaccino sia halal [lecito ndr]o haram”.

Non è la prima volta che la che autorità musulmane vietano l’utilizzo di vaccini. Nel 2008, il Concilio degli ulema (Mui) ha vietato un vaccino contro la meningite della GlaxoSmithKline, perché conteneva enzimi di origine suina. Nel 2010 il Mui ha confermato una fatwa che giudicava halal altri due vaccini contro la meningite, ignorando l’opinione degli esperti secondo cui nessun vaccino è scevro di enzimi suini.

Din Syamsuddin, presidente del Mui, si è schierato ha favore della fatwa dicendo che “il consiglio degli ulema tratta questi problemi da molto tempo. Ci aspettiamo che vaccini contenenti elementi suini non vengano più utilizzati, eccetto in caso di emergenza”.

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