25/07/2005, 00.00
MYANMAR
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Myanmar: Khin Nyunt condannato a 44 anni di carcere con pena sospesa

Condannati anche i 2 figli dell'ex premier, a 68 e 51 anni di detenzione.

Yangon (AsiaNews/Agenzie) – Khin Nyunt, ex primo ministro del Myanmar è stato ritenuto colpevole per 8 accuse, tra cui corruzione, e condannato alla pena di 44 anni di carcere con la sospensione, secondo quanto riferisce una fonte ufficiale.

La condanna – dopo un processo che sembra sia durato solo 2 settimane – è giunta il 22 luglio, pochi giorni prima che i ministri dell'Asean (Associazione dei Paesi del Sud Est Asiatico) si incontrino nel Laos per discutere se il Myanmar può assumere per il 2006 la presidenza di turno dell'Associazione.

Persone vicine alla famiglia dell'ex premier, dicono che Khin Nyunt sarebbe agli arresti in casa, dove è detenuto dallo scorso ottobre, quando è stato epurato dal governo per contrasti con il generale Than Shwe, comandante in capo dell'esercito.

"Il processo a Khin Nyunt è un avvertimento – commenta Win Min, analista politico – che chiunque si oppone a Than Shwe sarà punito, è anche un chiaro segnale che non sarà tollerata alcuna opposizione, anche al di fuori degli ambienti militari".

Fonti ufficiali affermano che sempre il 22 luglio un Tribunale a Insein ha anche condannato i 2 figli dell'ex premier, Zaw Naing Oo e Ye Naing Win, rispettivamente a 68 e 51 anni di detenzione. Sono stati riconosciuti colpevoli, tra l'altro, di violazione delle leggi doganali, peculato e corruzione e posti agli arresti domiciliari. Non si hanno notizie del processo contro la moglie di Khin Nyunt, pure in corso.

La giunta militare ha arrestato centinaia di persone durante l'epurazione dell'ottobre 2004 – descritta come un'operazione contro la corruzione – che ha destituito Khin Nyunt e smantellato la sua rete di potere militare. Circa 300 seguaci dell'ex premier sono stati processati e più di 40 già condannati, specie per crimini economici. Alcuni hanno ricevuto pene più severe dell'ex premier, anche oltre 100 anni di carcere.

Khin Nyunt – che nel 2003 aveva annunciato la "strada alla democrazia" per il potere militare del Myanmar – era considerato una persona pragmatica, favorevole a un dialogo con l'opposizione e al possibile rilascio di Aung San Suu Kyi, leader dell'opposizione e premio Nobel, detenuta da anni. Il suo posto è stato assunto dal generale Soe Win, fautore di una linea dura.

Un diplomatico occidentale a Yangon si è detto "sorpreso" per la sospensione della pena. "Tutti ci aspettavamo una dura condanna – ha detto – e che il processo fosse concluso in modo rapido". "Forse – ha aggiunto – alcuni militari di grado elevato che sono saliti al potere insieme a lui hanno voluto usargli un minimo favore." Le autorità sembrano avere invece ignorato le preghiere dell'ex premier a favore dei figli.

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