24/11/2006, 00.00
MYANMAR
Invia ad un amico

Myanmar: la giunta intensifica la persecuzione contro i Karen

Feroce offensiva della giunta per cancellare dallo Stato tre milioni di persone: incendiati villaggi e raccolti. Dietro le operazioni militari interessi politici, ma soprattutto economici.

Yangon (AsiaNews/Agenzie) –  L'esercito del Myanmar è impegnato in un'offensiva senza precedenti contro le popolazione tribale dei Karen. Secondo osservatori locali, negli ultimi 8-10 mesi i soldati hanno incendiato oltre 200 villaggi, distrutto le coltivazioni e piazzato mine nei sentieri per impedire il ritorno degli abitanti. Decine di persone sono morte e almeno 20mila civili sono stati cacciati via dalle loro abitazioni.

La feroce campagna militare contro i civili mira a creare uno spazio vuoto attorno alla nuova capitale Naypyidaw ("città reale"), realizzata nella jungla a pochi chilometri dal confine dello Stato Karen. La giunta ha sempre agito con ferocia contro i gruppi etnici, di cui i Karen, 3 milioni in tutto, sono il più popoloso. Fieri delle tradizioni, parlano una loro lingua e si sono sempre opposti alla dittatura militare; in 20 anni di conflitto sono in gran parte fuggiti nella vicina Thailandia, dove almeno 150 mila vivono in campi profughi e 1,5 milioni – secondo stime ufficiose – sono rifugiati illegali. Anche contro l'Esercito nazionale per la liberazione dei Karen (forte di circa 10 mila uomini), la giunta militare ha lanciato una campagna senza precedenti.

Dietro queste operazioni ci sono ragioni economiche, oltre che politiche: il Myanmar ha concordato con la Thailandia la creazione di più dighe sul fiume Salween, che scorre in territorio Karen, la cui popolazione ora deve essere "spostata". Jack Dunford, direttore del Thailand Burma Border Consortium, Ong per gli aiuti umanitari, commenta che "la nuova capitale e le dighe in progetto sono un forte pretesto per prendere il controllo dello Stato Karen con l'uso illimitato della forza".

Sunai Phasuk, esperto per il Myanmar di Human Rights Watch dice che "nel Paese sono in atto crimini contro l'umanità. La violenza contro l'etnia Karen è sistematica e si intensifica".

Secondo fonti locali, oltre 900 Karen ogni mese chiedono asilo in Thailandia, che risponde rendendo più difficile la procedura per ottenere lo status di rifugiato. Presso il confine tra i due Stati è sorto il campo di emergenza di Eituta, con mura di bambù protette da un battaglione di soldati Karen. Ci sono già 1.500 profughi che aumentano del 10% ogni mese. (PB)

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
La giunta del Myanmar ammette: operazioni militari contro la minoranza karen
17/05/2006
Myanmar: più di 700 persone di etnia karen cacciate dai loro villaggi
10/04/2006
Ucciso il leader del più grande movimento ribelle birmano
15/02/2008
Ondata di bombe contro i civili, sospetti sulla giunta birmana
17/01/2008
Karen, raid della giunta militare contro una chiesa: cinque vittime, anche un bambino
14/01/2023 11:02


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”