16/10/2009, 00.00
NEPAL
Invia ad un amico

Nepalesi all’estero vogliono la doppia cittadinanza per investire di più nel Paese

di Kalpit Parajuli
Dei 7milioni di emigrati, almeno 2milioni non hanno più la residenza in Nepal e sono per lo più rappresentanti dalla Non-Resident Nepalese Association. Da anni inviano in patria milioni di dollari contribuendo all’economia nazionale. Ora chiedono agevolazioni per finanziare progetti per l’educazione, le infrastrutture ed il settore privato.
Kathmandu (AsiaNews) -  I nepalesi residenti all’estero chiedono al governo di Kathmandu la doppia cittadinanza per investire di più in patria e aumentare il loro peso nella vita economica e sociale del Paese.
 
Dal 13 al 15 ottobre la Non-Resident Nepalese Association (NRNA) ha raccolto a Kathmandu oltre 500 delegati in rappresentanza degli oltre 2milioni di associati che risiedono in 55 Paesi del mondo (foto). Essi rappresentano la punta più avanzata della diaspora nepalese: oltre 7milioni di emigrati all’estero su una popolazione di quasi 30milioni.
 
Un terzo degli espatriati non ha più la cittadinanza nepalese, ma mantiene con il Paese di origine un forte legame che si manifesta nel flusso continuo di rimesse inviate in patria per aiutare parenti, investire nell’economia locale e sostenere progetti di aiuto allo sviluppo.
 
Gli iscritti alla NRNA negli ultimi sei anni hanno investito in Nepal circa 300milioni di dollari e destinato altri 43 milioni in opere di carità. Con un documento di 18 punti, redatto al termine della conferenza di Kathmandu, l’Associazione  ora chiede al governo del Nepal un segno di riconoscimento del contributo dato sino ad oggi al Paese e invoca la concessione della doppia cittadinanza per i suoi membri.
 
La NRNA afferma che la condizione di non residenti ostacola l’aumento degli investimenti dei suoi membri in patria e indica come ambiti di possibile sviluppo l’educazione, le infrastrutture ed il settore privato.
 
Il premier Madhav Kumar, intervenuto alla Conferenza, la quarta dalla fondazione dell’NRNA nel 2002, ha ringraziato i 500 delegati per l’apporto dato all’economia del Nepal dai migranti e assicurato la “seria e rapida attenzione” del governo alla richiesta della doppia cittadinanza.
 
Le statistiche affermano che le rimesse inviate in Nepal dai cittadini della diaspora contribuiscono al 40% dell’economia del Paese. Kumar ha chiesto ai membri del NRNA “non solo di inviare capitali”, ma anche di diventare ambasciatori del Nepal nel mondo “esplorando i mercati esteri, aiutando lavoratori emigrati a trovare lavori adeguati e sostenendo l’aumento della domanda di nostri prodotti”. “I non residenti in patria – ha affermato il premier – possono aiutarci a realizzare il nostro sogno più caro: fare del Nepal un Paese prospero”.
TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Omicidi e minacce di morte mettono a tacere la stampa nepalese
06/03/2010
Nepal: negato il rimpatrio dei morti nell’incidente aereo
27/08/2010
Sciopero della fame dei tibetani detenuti per proteste anti-cinesi
18/03/2010
Giovani indù nepalesi festeggiano Shiva fumando hashish e marijuana
15/02/2010
Kathmandu, senza terra e maoisti contro la polizia. Sei morti
07/12/2009


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”