28/09/2018, 10.59
USA-CINA
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New York, Liu Xia appare in pubblico per la prima volta

La vedova di Liu Xiaobo ha parlato per pochi minuti, con difficoltà. Poche parole sugli ultimi giorni di Liu Xiaobo e un ringraziamento a chi l’ha sostenuta. L’amico Liao Yiwu critica l’Occidente che chiude gli occhi sulle violazioni di Pechino. Teng Biao: tengono ostaggio suo fratello.

New York (AsiaNews/Agenzie) – Liu Xia è apparsa per la prima volta in pubblico al fianco dell’amico Liao Yiwu. La vedova del defunto premio Nobel Liu Xiaobo ha preso parte a una conferenza per i diritti umani dal titolo “Il potere dei senza potere in Cina”, tenutosi a New York presso la Václav Havel Library Foundation, due giorni fa.

Liu Xia ha potuto lasciare la Cina per la Germania lo scorso 10 luglio, dopo otto anni di arresti domiciliari senza accusa formale. Suo marito Liu Xiaobo è deceduto il 13 luglio dell'anno scorso, lasciato morire di cancro al fegato mentre era in prigione.

Il 26 settembre, la poetessa ha parlato per pochi minuti, dimostrando una certa difficoltà a esprimersi sul marito scomparso e sulla sua esperienza di detenzione forzata. La vedova ha condiviso un episodio degli ultimi giorni di vita di Liu Xiaobo. “Avevo ricevuto un messaggio dall’ufficio Kafka a Praga – ha raccontato Liu Xia, che ha spesso definito ‘kafkiana’ la sua esperienza di prigionia – Una delle domande che mi hanno posto è se un giorno [Liu Xiaobo] sarebbe tornato a farsi vedere in pubblico e se avrebbe avuto la forza di guidare il popolo… ho detto a Xiaobo che non mi sembrava possibile. Dopo aver sentito ciò, Liu Xiaobo ha sorriso”.

Liu Xia non ha approfondito il discorso, ma ha cambiato argomento, ringraziando quanti hanno sostenuto la sua causa e quella di suo marito. La vedova è rimasta poi in silenzio, e l’amico e dissidente Liao Yiwu ha preso la parola, citando le vicissitudini della donna e gli ultimi giorni di vita del marito. “Anche negli ultimi minuti di vita di Liu Xiaobo, egli non aveva odio nel cuore – ha detto – Voleva che Liu Xiao se ne andasse [dalla Cina]”. In seguito, Liu Xia si è inclinata verso l’amico e gli ha chiesto in cinese di smettere di parlare di suo marito e della sua esperienza.

Liao, in esilio in Germania sin dal 2011, è uno scrittore e attivista per i diritti umani, critico verso Pechino. Nel contesto della conferenza, egli ha denunciato l’atteggiamento dell’Occidente che chiude gli occhi sulle violazioni della Cina per continuare a fare affari con il gigante asiatico. In questo senso, egli ha avuto parole di gratitudine per la cancelliera Angela Merkel e per la Guerra dei dazi lanciata da Donald Trump, che secondo lui è una delle leve che ha permesso a Liu Xia di lasciare la Cina.

Fra il pubblico vi era anche l’avvocato e dissidente Teng Biao. Secondo Teng, Pechino esercita pesanti pressioni su Liu Xia anche a distanza, “tenendo in ostaggio” il fratello, Liu Hui.

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