11/01/2016, 00.00
INDIA
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Nirmala Giri Mary Matha: la Porta Santa di Eluru

di Benigna Menezes*
Mons. Jaya Rao Polimera ha aperto la Porta Santa della Misericordia nel santuario mariano. Inaugurato nel 2000, ogni anno attira migliaia di pellegrini. L’apertura della Porta “è una cosa insolita per gli indiani, abituati a immergersi nelle acque di un fiume”. Missionaria dell’Immacolata: “Persino gli indù e i musulmani sono attratti da questa novità”. Il vescovo di Eluru da mesi non può entrare nella cattedrale, a causa di conflitti con ribelli e malviventi.

Vijayawada (AsiaNews) – La Porta Santa della Misericordia “è il dono più grande dato a tutte le persone, perché la Chiesa assicura il perdono totale dei peccati commessi in vita. Per questo motivo, persone di ogni ceto sociale si stanno affrettando a passare attraverso la Porta Santa”. Lo ha detto p. Rayappa, rettore del santuario mariano Nirmala Giri Mary Matha di Eluru, nello Stato indiano dell’Andhra Pradesh. Il sacerdote ha aggiunto: “L’apertura della Porta Santa nel nostro santuario ha reso la Chiesa molto preziosa per i pellegrini. Tantissime persone vengono qui in cerca di conforto spirituale”.

Il santuario di Nirmala Giri, che in lingua locale significa Nostra Signora della salute, è il centro spirituale della diocesi di Eluru. È stato inaugurato il 25 marzo 2000 e ogni anno attira migliaia di fedeli. Lo scorso 1 gennaio mons. Jaya Rao Polimera, vescovo della diocesi, ha aperto la Porta Santa di fronte a migliaia di persone. Inaugurando il Giubileo della Misericordia, ha invitato tutti i presenti a “usufruire dell’opportunità di conoscere la Chiesa cattolica”.

Le Missionarie dell’Immacolata del Centro per i lebbrosi Damien di Vegavaram hanno compiuto il loro pellegrinaggio il giorno seguente l’apertura della Porta. Suor Vincent Msi, ha detto: “È davvero una grande opportunità ricevere il perdono di tutti i peccati commessi e dotarci della grazia per essere misericordiosi verso gli altri”.

Un’altra missionaria ha aggiunto: “In India, dove le persone considerano i pellegrinaggi, i santuari e l’immersione nelle acque di un fiume dei gesti di purificazione interiore, il concetto di entrare in una porta per ricevere la misericordia è un’idea insolita. Perfino la popolazione indù e musulmana sta giungendo qui per sperimentare la misericordia divina”.

P. Rayappa ha spiegato: “Il passaggio attraverso questa Porta implica un desiderio autentico di conversione, allo stesso modo in cui si cerca di attraversare la soglia di Cristo – dal peccato alla grazia, dalla schiavitù alla libertà, dal buio alla luce. Quando una persona oltrepassa questa soglia accoglie l’esperienza di amore di Dio che assolve i peccati e infonde in noi un futuro pieno di speranza”.

Nonostante l’apertura dell’Anno Santo al Nirmala Giri sia stata salutata da manifestazioni di gioia da parte della comunità locale, la diocesi di Eluru non ha potuto aprire la Porta Santa della cattedrale, a causa di dissidi con alcuni ribelli e malviventi. “Tutto ciò è davvero penoso – conclude una fonte cattolica anonima per motivi di sicurezza –. Il vescovo da alcuni mesi non può entrare nella cattedrale”.

*Missionaria dell'Immacolata, Congregazione femminile associata al Pontificio Istituto Missioni Estere (Pime)

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