02/07/2015, 00.00
IRAN
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Nucleare iraniano: il capo dell’Aiea a Teheran, mentre le diplomazie continuano a trattare

Yukiya Amano incontrerà anche il presidente Rouhani. Un rapporto dell’Agenzia per l'energia atomica afferma che l’Iran ha realizzato un impegno fondamentale, riducendo le sue scorte di materiale nucleare. Oltre alla questione dell’estensione delle ispezioni dell’Aiea, disaccordi significativi persistono su quanto velocemente l'Occidente ritirerà le sanzioni e su quali tipi di ricerca e sviluppo l'Iran sarebbero autorizzate a svolgere nella tecnologia nucleare avanzata.

Vienna (AsiaNews/Agenzie) – La diplomazia internazionale intensifica gli sforzi per trovare un accordo sulla questione del nucleare iraniano, che si trascina da quasi un decennio. Oggi, 2 luglio, il capo dell’Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), Yukiya Amano, arriva a Teheran per colloqui al massimo livello con autorità iraniane, compreso il presidente Hassan Rouhani, mentre a Vienna, sede dell’Aiea, sono attesi i ministri degli esteri francese, tedesco e cinese, Laurent Fabius, Frank-Walter Steinmeier e Wang Yi, e il capo della diplomazia europea Federica Mogherini. Si uniranno al segretario di Stato Usa, John Kerry e al ministro degli esteri iraniano,  Mohammad Javad Zarif, che stanno proseguendo i colloqui (nella foto) che hanno portato alla decisione, annunciata ieri, di prorogare al 7 luglio la dead line dei negoziati, fissata al 30 giugno.

A favore di una conclusione positiva delle trattative gioca anche la notizia che l'Iran ha realizzato un impegno chiave in vista di un accordo definitivo sul nucleare, riducendo di diverse tonnellate il  materiale nucleare che potrebbe usare a scopi militari. Lo afferma un rapporto dell’Aiea, ottenuto ieri  dall’Associated Press. Secondo tale rapporto, confidenziale e diffuso nel consiglio dell'AIEA e nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite - più di quattro tonnellate di uranio arricchito sono state convertite in ossido, che ha molte minori probabilità di essere usato per realizzare armi nucleari. In proposito, un funzionario americano ha detto che il processo di conversione era stato rallentato da problemi tecnici incontrati dall’Iran, ma che gli Stati Uniti hanno accertato che Teheran aveva mantenuto l’impegno di ridurre la quantità di uranio arricchito che ha accantonato.

E nei suoi colloqui di oggi a Teheran il capo dell'Aiea Yukiya Amano spera di “accelerare la risoluzione di tutte le questioni in sospeso relative al programma nucleare iraniano, con precisazioni relative possibili dimensioni militari”, secondo quanto sostiene un comunicato della stessa Aiea. Amano chiederà che l’Aiea possa incrementare le ispezioni ai siti atomici iraniani e anche, secondo l’agenzia iraniana Isna che cita una fonte vicina ai negoziatori, della possibile dimensione militare del programma nucleare iraniano e “riceverà dall’Iran una proposta alternativa” elaborata dai suoi scienziati nucleari e che la Guida suprema Ali Khamenei ha definito una linea rossa.

Ma a Washington, il presidente Barack Obama ha detto che non ci sarà alcun accordo con l'Iran, se le ispezioni di verifica saranno inadeguate. “Io - ha detto ai giornalisti - lascerò i negoziati se, in realtà, sono un cattivo affare”.

Oltre alla questione dell’estensione delle ispezioni dell’Aiea, disaccordi significativi persistono su quanto velocemente l'Occidente ritirerà le sanzioni e su quali tipi di ricerca e sviluppo l'Iran sarebbero autorizzate a svolgere nella tecnologia nucleare avanzata.

A Vienna, comunque, si parla solo di proseguire la trattativa. Al termine del primo incontro tra Kerry e Zarif dopo la decisione di estendere i negoziati fino al 7 luglio, il ministro iraniano ha dichiarato: “Continueremo e faremo progressi”. “Abbiamo fatto progressi e faremo progressi e useremo ogni occasione per fare progressi”. Kerry da parte sua ha dichiarato: “stiamo lavorando molto, molto duro e abbiamo ancora alcune questioni molto difficili, ma crediamo che stiamo facendo progressi e abbiamo intenzione di continuare a lavorare con questo obiettivo”.

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