06/08/2012, 00.00
NEPAL
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Olimpiadi, il Nepal "festeggia" 50 anni senza medaglie

di Kalpit Parajuli
I suoi cinque atleti hanno fallito tutte le prove di qualificazione. In patria criticano la giovane età dei partecipanti e lo spirito troppo competitivo delle Olimpiadi. Il ricordo della prima delegazione olimpica di Tokyo 1964, quando "l'importante era partecipare".

Kathmandu (AsiaNews) - Il Nepal festeggia la sua 50ma olimpiade senza medaglie. Tutti e cinque gli atleti della delegazione sono usciti nelle gare di qualificazioni, nessuna ha avuto accesso a semifinali o finali. Sui giornali locali alcuni affermano che "il Paese ha preso alla lettera il detto di De Cubertain 'l'importante è partecipare'", sottolineando che per gli atleti l'olimpiade è una sorta di lunga vacanza a spese del Comitato olimpico.  Altri hanno criticato la giovane età degli sportivi e la poca esperienza a competizioni internazionali. Per molti giornalisti ed esperti di sport, l'eccessiva pressione e la troppa attenzione ad atleti professionisti con prestazioni agli estremi delle capacità umane ha depresso i giovani, già meritevoli per la loro partecipazione ai Giochi. Al rientro in patria nessun di loro ha rilasciato dichiarazioni, concentrandosi solo sulla propria sconfitta.     

Tilak Ram, promessa locale dei 100 metri e dei 200 è stato escluso dalle semifinali, che avrebbero potuto condurlo nei primi 20 posti nella classica. Egli ha terminato la sua gara 13°, evitando il ripescaggio.  Ram, ha vinto due volte la medaglia d'oro nelle competizioni nazionali dei 100 e dei 200 metri piani, ma in pista a Londra ha corso ben al di sopra dei tempi segnati nelle gare fatte nel suo Paese.

Pramila Rijal, 27 anni, giovane sprinter donna, è fra le atlete più forti dell'Asia del Sud e la popolazione sperava in un suo piazzamento o in un nuovo record nazionale. Le speranze sono diventate quasi reali con il passaggio alla semifinale dei 100 metri. I sogni si sono infranti a causa di uno stiramento muscolare che l'ha fatta giungere ultima al traguardo staccata di diversi secondi dalle altre atlete.

Praiddha Jung Shah, è l'unico nuotatore della delegazione ad aver partecipato ai giochi di Pechino 2008. Il 3 agosto ha tentato di segnare il nuovo record nazionale nella gara per le qualificazioni alle semifinali dei 50 metri stile libero. Anche egli ritorna in patria con un nulla di fatto.  Stessa situazione per Shreya Dhital, 17 anni, giovanissima campionessa con otto medaglie negli ultime sei edizioni dei Campionati nazionali di nuoto. Sneha Rana campionessa di carabina ad aria compressa da 10 metri. Anch'essa 17enne,  era partita da Kathmandu sognando almeno un piazzamento nei primi 20 e migliorare il record nazionale. La sua gara si è fermata con un punteggio di 363 punti, cinque in meno del suo record personale.

Per sdrammatizzare ed esorcizzare le sconfitte, i quotidiani nepalesi hanno sottolineato soprattutto i 50 anni di presenza del Nepal alle Olimpiadi. Fatto straordinario per un Paese di 28 milioni di abitanti, con alle spalle una sanguinosa guerra civile e una situazione attuale di grave crisi sociale, istituzionale e politica. La prima partecipazione ai Giochi risale a Tokyo 1964. All'epoca gareggiarono Bhupendra Silwal e Ganga Bahadur Thapa nella maratona. Il primo è famoso per aver corso a piedi scalzi, piazzandosi al settimo posto. Le sua figura è stata ricordata e acclamata nella presentazione dei Giochi olimpici di Londra.  

 

 

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