03/07/2009, 00.00
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Oms: Influenza suina “inarrestabile”, ma si può guarire

Incontro a Cancun sulle prossime sfide in attesa dell’inverno. Finora vi sono stati 77 mila infetti e 332 morti. In Gran Bretagna ci si aspetta 100 mila infetti al giorno per la fine dell’estate. Le persone più a rischio: donne incinta e persone già debilitate da altre malattie. In Cina una malata sospetta di influenza suina è morta per elettrochoc praticato dai medici.

Cancun (AsiaNews/Agenzie) – Margaret Chan, direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha dichiarato che la diffusione dell’influenza suina nel mondo è ormai inarrestabile. La Chan ha aperto ieri una due giorni di lavoro a Cancun con esperti e ministri della sanità da tutto il mondo per affrontare le sfide che aspettano la comunità internazionale. Cancun, una località turistica del Messico, è stata scelta per esprimere fiducia nelle capacità del Paese che è stato epicentro del virus e il più colpito. A causa dell’allarme influenza suina, l’economia turistica di Cancun è precipitata. La Chan ha detto che “il Messico è un posto sicuro, bello e accogliente da visitare”, ma ha anche messo in guardia i ministri della sanità che ci sono ormai almeno 100 nazioni dove si sta diffondendo il virus H1N1. L’Oms teme il picco dell’inverno che sta arrivando nell’emisfero sud, ma anche altri Paesi come la Gran Bretagna e l’Australia stanno registrando molti ammalati. La Gran Bretagna prevede che entro la fine dell’estate nel suo territorio vi saranno almeno 100 mila infetti al giorno. L’Australia, fra i più colpiti nell’area Asia-Pacifico, registra quasi 200 casi di infezione al giorno, giungendo per ora a 4568 casi confermati.

In quasi due mesi dalla prima allerta, il virus ha infettato più di 77 mila persone, provocando la morte di 332.

La Chan ha comunque sottolineato che la stragrande maggioranza dei pazienti ha avuto sintomi molto leggeri ed è guarita appieno in una settimana, talvolta anche senza l’aiuto di farmaci. Le eccezioni  a rischio – ha precisato – sono per le donne incinte e per le persone con problemi di salute.

Talvolta, a far morire non è proprio l’influenza, ma la non destrezza dei medici. In Cina, ad Hangzhou, una donna è stata ricoverata in ospedale lo scorso 23 giugno per sospetta influenza suina ed è morta il 1° luglio. Su pensava che essa fosse la prima vittima mortale del’influenza suina in Cina. Invece dall’autopsia si è rilevato che la donna di 34 anni è morta per elettrochoc causato dal personale medico. I familiari della donna sono arrivati all’ospedale e hanno assaltato uffici e ambulanze.

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