18/02/2004, 00.00
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"Oratio Imperata" dalle Ceneri fino alle elezioni

Manila (AsiaNews) – In occasione delle elezioni nazionali, la Conferenza Episcopale filippina ha chiesto a tutti i fedeli di pregare l' "Oratio Imperata per le Elezioni nazionali 2004". Mons. Fernando Cavalla, arcivescovo di Davao e Presidente della Conferenza, ha chiesto a tutti  vescovi di usare la preghiera a partire dal Mercoledì delle Ceneri, a tutte le messe domenicali, fino alle elezioni del 10 maggio. Nell'ultima settimana prima del voto, la preghiera va recitata tutti i giorni.

P. Genaro Diwa, direttore della Commissione Liturgica di Manila, spiega che l' oratio imperata è un'antica tradizione della Chiesa, in cui il vescovo si riunisce insieme ai fedeli e ordina di pregare con una specifica intenzione. L'anno scorso, il card. Sin ha chiesto ai fedeli una "oratio imperata" per scongiurare il pericolo della Sars.

La preghiera è stata preparata dalla Commissione Liturgica Episcopale e chiede a Dio di illuminare con lo Spirito Santo gli elettori filippini perché siano "spinti dall'amore alla nazione e da una cura sincera per il suo futuro". La preghiera chiede anche il coraggio per i cittadini di guardare alle elezioni come un'importante occasione per trasformare la società, votando per candidati saggi, capaci e giusti che possano guidare la nazione verso un rinnovamento morale e una duratura stabilità, prosperità e pace.

La preghiera, in inglese e in filippino, invoca la protezione per il popolo da ogni forma di violenza, coercizione, tentativi di colpi di stato e anarchia, così da mantenere lo stato di diritto e i processi costituzionali.

Attualmente 6 candidati sono in lizza per la presidenza, la carica più alta del governo: l'attuale presidente Gloria Macapagal-Arroyo; l'ex senatore Raul Rocco; il senatore e generale Panfilo Lacson; il leader carismatico Eddie Villanueva; l'attore Fernando Poe Jr; e il poco conosciuto Eddie Gil, che promette, se eletto, di pagare tutto il debito estero accumulato dalle Filippine.

A una settimana dall'inizio della campagna elettorale, le previsioni danno al primo posto l'attore Fernando Poe Jr., che pur non avendo nemmeno la licenza liceale, è molto popolare per il suo ruolo di "Djiango" in molti film filippini. Egli ha pure il sostegno di molti attori nel mondo dello spettacolo. La Corte Suprema deve ancora dichiararsi a favore della sua cittadinanza: egli è nato da un rapporto extra-matrimoniale, da madre americana. Per la legge filippina questo rende lui un cittadino americano. La cittadinanza filippina è una condizione necessaria per competere nelle elezioni governative.

L'inizio dell'Oratio Imperata, il 25 febbraio, coincide con la celebrazione nazionale della prima Rivoluzione del Rosario, quando nel 1986 il presidente Marcos venne esautorato e le Filippine ritornarono alla democrazia. (SE).

 

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