10/07/2010, 00.00
CINA - VATICANO
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Ordinato il nuovo vescovo di Taizhou, dopo quasi 50 anni di sede vacante

di Zhen Yuan
E' approvato dal Vaticano. La diocesi di Taizhu è stata fra le prime ad avere un vescovo cinese nel 1926. Il neo-ordinato ha passato 25 anni ai lavori forzati. "In prigione ho scoperto che Dio mi è vicino". Nessun problema nel rapporto fra cristiani ufficiali e sotterranei. La diocesi sta rinascendo dopo decenni.
Taizhou (AsiaNews) – Dopo 48 anni di sede vacante quest’oggi la diocesi di Taizhou (Zhejiang) ha un nuovo vescovo. Mons. Antonio Xu Jiwei, vescovo riconosciuto dal governo, è stato ordinato questa mattina nella cattedrale del Sacro Cuore a Taizhou (distretto di Jiaojiang), con l’approvazione della Santa Sede.
 
Il vescovo ordinante è stato mons. Li Mingshu di Qingdao (Shandong). Presenti anche mons. Zhao Fengchang di Liaocheng (Shandong); mons. Xu Honggen di Suzhou (Jiangsu); mons. Han Yingjin di Sanyuan (Shaanxi), divenuto vescovo solo due settimane fa. Tutti i pastori presenti sono legittimi (in comunione con la Santa Sede) e approvati dal governo.
 
La diocesi di Taizhou è famosa nella storia della Chiesa cinese perché il primo vescovo, mons. Hou Jou-shan, è stato fra i primi sei prelati cinesi ordinati da Pio XI nell’ottobre 1926. Da quando Taizhou è divenuto vicariato apostolico nel 1926, separato da Ningbo, la diocesi ha avuto solo due vescovi: mons. Hou e l’attuale neo-ordinato, mons. Xu, che ha 75 anni. Mons. Hou è morto nel 1962 e da allora la sede episcopale è rimasta vacante fino ad oggi.
 
Mons. Xu è nativo di Shanghai e ha lavorato come prete a Ningbo. Parlando con AsiaNews egli ha detto che fin dal 1999 è stato pronto a servire la Chiesa nella piccola diocesi di Taizhou.
 
A tutt’oggi - ha spiegato il vescovo - Taizhou ha 6 mila cattolici, cinque sacerdoti e nove suore. La maggioranza dei fedeli proviene dalla campagna. La diocesi ha cinque parrocchie e 25 cappelle e luoghi di preghiera.
 
Grazie alle sue radici in Shanghai e a Ningbo, molti fedeli, quasi un migliaio, da queste diocesi hanno preso parte alla cerimonia di ordinazione.
 
Mons. Xu ha spiegato ad AsiaNews che egli spera di far maturare la diocesi nell’unità fra sacerdoti, suore e fedeli. A Taizhou, ha aggiunto, non è per nulla forte il conflitto fra comunità sotterranee e ufficiali.
 
Mons. Xu è entrato nel seminario di Ningbo nel 1948. In seguito ha studiato nel seminario di Xujiahui (Shanghai) fino al 1958. Dal 1960 al 1985, a causa delle vicende politiche cinesi, è stato condannato a cinque anni di prigione e poi a lunghi anni di lavori forzati, compreso anche un periodo di sei anni come insegnante in una scuola superiore.
 
“Il periodo di prigionia – confida – ha rafforzato la mia fede. Durante quel periodo di durezza, ho pregato tutti i giorni… Ho compreso che Dio mi ama profondamente ed è con me tutti i giorni”.
 
Nel 1985, la sua sentenza è stata revocata ed è stato rimandato a Shanghai, dove è entrato nel seminario regionale di Sheshan (Shanghai), con il primo gruppo di seminaristi che hanno ricevuto il permesso di studiare. La maggior parte di loro erano ex seminaristi cacciati dagli studi durante la Rivoluzione culturale. Nel 1985 è stato ordinato sacerdote per la diocesi di Ningbo, ma è rimasto a Sheshan a insegnare. Nell’87 è tornato a Ningbo dove ha lavorato come parroco.
 
Nel 1999 è stato trasferito a Taizhou, dove è divenuto amministratore apostolico della diocesi, lavorando nella parrocchia di Jiaojiang. Mons. Xu ha potuto anche soggiornare all’estero per studi: nel 2006 a Daegu (Corea del Sud) e nel 2007 in Europa.
 
La diocesi di Taizhou ha subito un arresto nella sua crescita a causa delle persecuzioni. Dal ’26, quando mons Hou è stato fatto vescovo, i sacerdoti sono cresciuti in pochi anni da 7 a 21. Nel 1957, Taizhou aveva 6600 fedeli, ma tutte le chiese sono state chiuse e i sacerdoti arrestati. Mons. Hou, molto malato in prigione, è stato liberato nel 1962, ma è morto nello stesso anno. In quel periodo vi erano solo tre sacerdoti nella diocesi.
 
Nel 1984 il governo ha riaperto alcune chiese, ma la diocesi non aveva il pastore. Dal 1991 al ’96, due sacerdoti hanno cercato di servire per l’organizzazione della comunità, fino al ’99, quando l’attuale mons. Xu è divenuto amministratore apostolico. Da allora egli ha raccolto alcuni seminaristi e ha pure fondato una congregazione femminile delle Suore di Santa Teresa della Carità.
 
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