16/06/2005, 00.00
PAKISTAN
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Pakistan, anche musulmani celebrano la festa di S. Antonio

Lahore (AsiaNews) – In Pakistan cattolici, protestanti e musulmani hanno celebrato il 14 giugno la festa di S. Antonio da Padova. Oltre 500 persone si sono riunite nella cattedrale del Sacro Cuore di Lahore per la messa solenne ed i festeggiamenti. Una messa solenne è stata celebrata anche nelle chiese di Karachi e Multan.

Durante l'omelia nella cattedrale p. Andrew Nasari, vicario generale dell'arcidiocesi di Lahore, ha parlato di S. Antonio - definito "il santo dei poveri" - ed ha spiegato il motivo alla base di questa venerazione multireligiosa. "Sant'Antonio – ha detto p. Nasari – non ascolta le preghiere dei cattolici o dei cristiani; lui ascolta tutti coloro che hanno fede, di qualunque religione". Il prete ha parlato anche di un miracolo di cui è stato testimone indiretto: "Sono stato fortunato perché ho potuto visitare la tomba del santo durante un viaggio in Italia". "Mentre ero in preghiera davanti al sepolcro – ha aggiunto – ho notato una lettera scritta in Urdu [lingua nazionale pakistana ndr] che era stata inviata da un musulmano del Pakistan, malato di cancro. La lettera era di ringraziamento per la sua totale guarigione, confermata dai medici".

Durante la celebrazione i partecipanti hanno messo in un cesto le loro richieste di grazia al santo che sono state lette da alcuni fedeli. Tradizionalmente, quando la grazia viene letta, i fedeli portano del pane in segno di ringraziamento: il pane viene benedetto dal sacerdote e diviso fra tutti i convenuti. Le offerte ricavate dalla messa solenne sono state invece donate dall'arcidiocesi a 2 istituti dedicati all'educazione di bambini disabili, gestiti da suore cattoliche.

La devozione a S. Antonio da Padova, nel Paese, è altissima: la messa del martedì celebrata nella cattedrale è conosciuta come la "messa di S. Antonio". Il rito è seguito da un gran numero di fedeli cattolici, protestanti e musulmani che offrono doni a S. Antonio e chiedono una grazia: durante la messa solenne dello scorso anno, una coppia musulmana offrì del riso al santo chiedendo la grazia di un figlio, nato 10 mesi dopo.

Saiqa, un'insegnante di fede musulmana, ha lo stesso problema ed è stata consigliata da amici – musulmani anche loro – di seguire le "messe di S. Antonio". Ad AsiaNews ha detto: "Io sono convinta che il santo mi ascolterà e mi benedirà con un bambino". La sua fede viene rafforzata dalla testimonianza di Riffat William, una donna protestante di Lahore, che dice: "Ero sposata da 13 anni, senza figli. Ho partecipato alle messe cattoliche per 3 mesi, pregando e facendo offerte al santo. Ora ho 2 bimbi piccoli, ma continuo a venire alla cattedrale per pregare e continuerò a farlo".

Il Pakistan è un Paese a larga maggioranza islamica: su 115 milioni di abitanti il 97 % della popolazione è di fede musulmana e l'1,5 % di fede cristiana. (AM)

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