22/12/2008, 00.00
PAKISTAN
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Pakistan: anche il governo realizza iniziative per ricordare il Natale

di Qaiser Felix
Il primo ministro Gilani annuncia riforme a favore delle minoranze per sostenerne lo sviluppo, garantirne l’identità e aumentare la rappresentanza politica. Il leader cattolico Peter Jacob si augura che il governo mantenga le promesse: “già in passato ci sono stati molti annunci senza seguito“
Islamabad (AsiaNews) - Non solo i cristiani celebrano il Natale in Pakistan. Il periodo che precede il 25 dicembre registra numerose iniziative pubbliche promosse da organizzazioni religiose e comunità, ma non solo.
 
Anche alcuni partiti politici e istituzioni hanno infatti messo in programma celebrazioni nell’occasione della festa. Il ministero per le minoranze ha organizzato un evento celebrativo del Natale presso il Pakistan National Council of Arts (Pnca) della capitale, in cui l’ospite principale è stato il primo ministro Syed Yousuf Raza Gilani.
 
Augurando buone feste e felice anno nuovo a tutti i cristiani del Pakistan, Gilani ha affermato che il Paese considera un obbligo morale la salvaguardia e la promozione della cultura della pace e dell’armonia. Ribadendo l’impegno del governo a sostenere lo sviluppo economico delle minoranze e a preservarne l’identità di religione, lingua e tradizione, il primo ministro ha annunciato la decisione di destinare ad esse il 5% dei posti di lavoro in tutti i governi federali. “È un dovere verso la nostra fede nel potere del popolo e nella prosperità delle minoranze” ha affermato il premier.
 
Gilani ha inoltre affermato che il Partito del popolo pakistano (Ppp) ha intenzione di aumentare il numero di seggi destinati ai rappresentanti delle minoranze nelle assemblee nazionali e provinciali e di voler aprire ad esse anche il senato, vero luogo decisionale della politica del Paese.
 
Il premier ha infine ribadito l’intenzione di celebrare con convinzione ed entusiasmo la giornata delle minoranze fissata per l’11 agosto, data in cui il Paese ricorda il primo discorso di Quaid-e-Azam Mahomed Ali Jinnah, padre del Pakistan moderno, all’assemblea costituente.
 
Commentando le dichiarazioni di Gilani, il segretario esecutivo della Catholic Church’s National Commission for Justice and Peace (Ncjp), Peter Jacob, ha detto ad AsiaNews che la partecipazione alle celebrazioni natalizie da parte della popolazione testimonia il desiderio di riconciliazione, nonostante la situazione difficile in cui vive il Paese.
 
Le tensioni con l’India e lo spettro sempre incombente del terrorismo non impediscono alla gente di ogni estrazione sociale di partecipare a eventi promossi ad ogni livello per ricordare il Natale. Sono soprattutto le comunità delle diverse confessioni a organizzare feste e celebrazioni (nella foto le luci sulla chiesa anglicana di San Thomas ad Islamabad). Le iniziative sono numerose e molto partecipate nonostante i cristiani rappresentino solo il 2,5% degli oltre 170milioni di abitanti del Paese a stragrande maggioranza musulmana.
 
Per Jacob il fatto che anche i partiti politici e le istituzioni governative abbiano promosso ricevimenti per l’occasione è molto positivo come molto significativo è il pranzo di Natale in programma alla residenza presidenziale. L’auspicio è che in futuro vengano promosse iniziative anche in favore delle centinaia di migliaia di cristiani, in grande maggioranza poveri, per alleviare le loro sofferenze e venire incontro ai loro bisogni.
 
In merito agli annunci di Gilani, il segretario del Ncjp si augura che il governo dia seguito alle promesse “perché già in passato ci sono stati molti annunci che però non hanno avuto seguito“.
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