07/06/2006, 00.00
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Palestinesi verso il sì al referendum sul "documento dei prigionieri"

Secondo un sondaggio, il 77% approverebbe il documento che, tra l'altro, prevede la creazione di uno Stato palestinese nei confini preesistenti alla guerra del 1967, col conseguente implicito riconoscimento di Israele, e la fine degli attentati.

Ramallah (AsiaNews/Agenzie) – Potrebbe tenersi il 19 luglio il referendum voluto dal presidente palestinese Mahmoud Abbas sul "documento dei prigionieri", che avrebbe l'appoggio del 77% dei palestinesi. Una anticipazione della data della consultazione è stata data oggi dall'agenzia palestinese Amin, ma il giorno sarà reso noto ufficialmente solo dopo la scadenza del prolungamento fino a prima della fine della settimana (venerdì) dato dal presidente dell'Anp a Hamas per trovare un accordo sul "Documento di riconciliazione nazionale", nome ufficiale del testo elaborato da esponenti di Hamas, Fatah, Fronte popolare per la liberazione della Palestina (Fplp)  e Jihad islamica, detenuti nelle carceri israeliane. In 18 punti, esso chiede la creazione di un governo di unità nazionale, in vista della creazione di uno Stato palestinese nei confini preesistenti alla guerra del 1967, col conseguente implicito riconoscimento di Israele, e la fine degli attentati.

Approvato da Fatah, il documento è stato dapprima respinto da Hamas che ha poi dato qualche segnale di disponibilità almeno a discuterne, anche se, sostiene, "le distanze sono troppo grandi per poter essere superate in due giorni".

Se invece si dovesse andare al voto, secondo un sondaggio compiuto dal quotidiano progressista israeliano Haaretz, esso avrebbe il consenso del 77% dei palestinesi. Il sondaggio, condotto dalla Birzeit University a Ramallah, indica anche, scrive il giornale, un "drammatico calo" del consenso per Hamas, a due mesi dalla creazione del suo governo. Il 37% degli intervistati ha infatti risposto che, se si votasse oggi darebbe il suo voto al partito islamico, a fronte del 50% che lo ha scelto ad aprile. Anche Fatah riscuote, al momento, dello stesso consenso al 37%.

"Prima della fine della settimana – ha detto Yasser Abed Rabbo,  membro del Comitato esecutivo dell'Olp – il presidente Abbas annuncerà la decisione di tenere il referendum e l'inizio del procedimento elettorale". Rabbo ha aggiunto che già ieri sera, dopo i colloqui con Hamas, il presidente dell'Anp aveva dichiarato il fallimento della trattativa e avrebbe voluto annunciare oggi il referendum, ma che è stato convinto a concedere una dilazione da "leader arabi" e da una rappresentanza dei "prigionieri".

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