09/04/2013, 00.00
VATICANO
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Papa: Siria e Corea nel colloquio con Ban Ki-moon

Il segretario generale dell'Onu in visita a papa Francesco: "le Nazioni Unite e la Santa Sede condividono idee e obiettivi". Esaminate anche questioni riguardanti l'Africa, la tratta delle persone, in particolare delle donne, i rifugiati e i migranti.

Città del Vaticano (AsiaNews) - Le situazioni di conflitto e le crisi umanitarie in Siria, Corea e Africa sono state tra i temi affrontati oggi da papa Francesco e dal segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, nel corso di un incontro svoltosi questa mattina in Vaticano.

"L'incontro - riferisce una nota della Sala stampa della Santa Sede - che si colloca nella tradizione delle udienze concesse dai Pontefici ai vari Segretari Generali delle Nazioni Unite succedutisi nel tempo, vuole esprimere l'apprezzamento che la Santa Sede nutre per il ruolo centrale dell'Organizzazione nella preservazione della pace nel mondo, nella promozione del bene comune dell'umanità e nella difesa dei diritti fondamentali dell'uomo".

"Nei cordiali colloqui ci si è soffermati su temi di reciproco interesse, in particolare sulle situazioni di conflitto e di grave emergenza umanitaria, soprattutto quella in Siria, e altre, come quella nella penisola coreana e nel Continente africano, dove la pace e la stabilità sono minacciate. Si è fatto cenno al problema della tratta delle persone, in particolare delle donne, e a quello dei rifugiati e dei migranti. Il Segretario Generale dell'ONU, il quale ha recentemente iniziato il secondo mandato nell'incarico, ha esposto il suo programma per il quinquennio, incentrato, tra l'altro, sulla prevenzione dei conflitti, la solidarietà internazionale e lo sviluppo economico equo e sostenibile".

"Papa Francesco ha anche ricordato il contributo della Chiesa Cattolica, a partire dalla sua identità e con i mezzi che le sono propri, in favore della dignità umana integrale e per la promozione di una Cultura dell'Incontro che concorra ai più alti fini istituzionali dell'Organizzazione".

Il segretario dell'Onu - il settimo a essere ricevuto da un papa, a partire da Giovanni XXIII - era accompagnato da una delegazione composta di 12 persone. Accolto nel cortile di san Damaso da un picchetto della Guardia svizzera, Ban Ki-moon si è rivolto al Papa dicendo: "A nome delle Nazioni Uniti le faccio le congratulazioni per l'inizio del suo mandato. E' molto importante -ha aggiunto - incontrare un leader spirituale del mondo". Egli ha successivamente affermato che "le Nazioni Unite e la Santa Sede condividono idee e obiettivi".

Il Papa e il segretario generale dell'Onu hanno avuto un colloquio privato di 20 minuti, con la presenza di un interprete. Nel successivo consueto scambio di doni, Ban Ki Moon ha regalato al Papa con la carta delle Nazioni Unite nelle 6 lingue ufficiali (arabo, cinese, inglese, francese, russo, spagnolo). Francesco ha ricambiato con un mosaico con una immagine di Roma. Rosari per i componenti della delegazione.

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