28/02/2019, 13.51
VATICANO
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Papa: Ogni giorno facciamo un esame di coscienza

Nella messa a Santa Marta il pontefice ricorda che “la misericordia di Dio c’è, ma c’è anche la sua ira”. “Non pensate – avverte – di cavarvela per sempre. Non aspettare a convertirti al Signore e non rimandare di giorno in giorno perché improvvisa scoppierà l’ira del Signore”. 

Città del Vaticano (AsiaNews) – Facciamo ogni giorno un piccolo esame di coscienza per convertirci al Signore, perché la misericordia di Dio esiste ma un giorno improvvisa scoppierà la Sua ira. Lo ha detto questa mattina papa Francesco nel corso della messa mattutina in casa Santa Marta. Nell’omelia, riporta Vatican News, il Papa riprende “i consigli” contenuti nel Libro del Siracide ed esorta a cambiare il cuore, a convertirsi al Signore.

 “La saggezza è una cosa di tutti i giorni”: evidenzia Francesco, nasce dalla riflessione sulla vita e dal fermarsi a pensare come si è vissuto. Viene nell’ascoltare i suggerimenti, come quelli del Siracide, che assomigliano alle indicazioni “di un padre ad un figlio, di un nonno al nipote”.

Francesco sottolinea poi la relatività della vita. Cita il versetto di un salmo che recita: “Ieri sono passato - dice Francesco - e ho visto un uomo; oggi sono tornato e non c’era più”. “Non si è eterni – sottolinea – non si può pensare di fare quel che si vuole, confidando nella misericordia infinita di Dio”.

L’avvertimento è per il fedele: “Non essere così temerario, così azzardato da credere che tu te la caverai. “Ah, me la sono cavata fino a adesso, me la caverò…”. No. Te la sei cavata, sì, ma adesso non sai… Non dire: “La compassione di Dio è grande, mi perdonerà i molti peccati”, e così io vado avanti facendo quello che voglio. Non dire così. E il consiglio ultimo di questo padre, di questo “nonno”: “Non aspettare a convertirti al Signore”, non aspettare a convertirti, a cambiare vita, a perfezionare la tua vita, a togliere da te quell’erba cattiva, tutti ne abbiamo, toglierla… “Non aspettare a convertirti al Signore e non rimandare di giorno in giorno perché improvvisa scoppierà l’ira del Signore”. 

“Non aspettare a convertirti”: è l’invito del Papa che esorta a non rimandare il cambiamento della propria vita, a toccare con mano i fallimenti e gli insuccessi che tutti hanno, a non spaventarsi ma ad essere più capaci di dominare quello che ci appassiona.

Facciamo “questo piccolo esame di coscienza ogni giorno”, per convertirci al Signore: “Ma domani cercherò che questo non accada più”. Accadrà, forse, un po’ meno, ma sei riuscito a governare tu e non ad essere governato dalle tue passioni, dalle tante cose che succedono, perché nessuno di noi è sicuro di come finirà la propria vita e quando finirà. Questi 5 minuti alla fine della giornata ci aiuteranno, ci aiuteranno tanto a pensare e a non rimandare il cambiamento del cuore e la conversione al Signore. Che il Signore ci insegni con la sua saggezza ad andare su questa via”.

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