08/04/2017, 20.47
VATICANO
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Papa: giovani, ascoltate “i sogni” dei nonni e realizzateli

Francesco alla veglia di preghiera in Santa Maria Maggiore, in preparazione alla XXXII Giornata della gioventù che si celebra domani, era presente un gruppo di giovani di Panama, dove si svolgerà la prossima Giornata mondiale. E “il papa ci sarà”, ha detto Francesco. “Non so se sarò io – ha aggiunto - ma il papa ci sarà”.

Roma (AsiaNews) – La Chiesa vuole ascoltare tutti i giovani, nessuno escluso, ma ad essi chiede di ascoltare i “nonni”, la loro esperienza, e realizzare i loro sogni. E’ la missione che papa Francesco ha proposto ai giovani, riuniti nella basilica di Santa Maria Maggiore, a Roma, per la veglia di preghiera in preparazione alla XXXII Giornata mondiale della gioventù che si celebra domani, a livello diocesano, sul tema «Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente» (Lc 1,49). Alla veglia, promossa dalla segreteria generale del Sinodo dei vescovi, in collaborazione con il Dicastero per i laici, la famiglia e la vita e con le diocesi del Lazio, era presente un gruppo di giovani di Panama, dove si svolgerà la prossima Giornata mondiale. E “il papa ci sarà”, ha detto Francesco. “Non so se sarò io – ha aggiunto - ma il papa ci sarà”.

Il Papa ha parlato dopo le testimonianze di Maria Lisa, una giovane suora, e di Pompeo ,un ragazzo, che hanno parlato del loro incontro con Dio. A loro, abbandonando il testo che aveva preparato, Francesco ha detto: tutti possiamo sognare e tutti siamo accomunati da un’unica cosa: il bisogno di amare e di essere amati. E per questo amore non conta chi sei o a chi appartieni, l’onore, il rispetto … L’unica legge che conta, appunto, è quella dell’amore. E allora, io sono tanto grata al Signore perché con questi figli e fratelli posso sperimentare tutto questo”.

Francesco ha quindi posto l’accento sull’importanza del prossimo Sinodo sui giovani che si trova nel cammino dalla Gmg di Cracovia a quella di Panama. “Da Cracovia a Panama. Ma, in mezzo il Sinodo. Un Sinodo del quale nessun giovane deve sentirsi escluso. 'Ma, facciamo il Sinodo per i giovani cattolici …ma anche i giovani che appartengono alle associazioni cattoliche, così è più forte …'. No. Il Sinodo è il Sinodo per e di tutti i giovani! I giovani sono i protagonisti. 'Ma anche i giovani che si sentono agnostici? – 'Sì!' – 'Anche i giovani che hanno la fede tiepida?' – 'Sì!' – 'Anche i giovani allontanati dalla Chiesa?' – 'Sì!' – 'Anche i giovani che – non so se qualcuno, ma magari ci sarà qualcuno – i giovani che si sentono atei?' – 'Sì!'. Questo è il Sinodo dei giovani e noi tutti vogliamo ascoltarci. Ogni giovane ha qualcosa da dire agli altri, ha qualcosa da dire agli adulti, ha qualcosa da dire ai preti, alle suore, ai vescovi e al Papa. Tutti abbiamo bisogno di sentire voi!”

Il Papa ha quindi riconosciuto che oggi per tanti giovani ci sono gravi difficoltà nella loro vita. Giovani che non riescono a “mettersi in cammino” perché “spesso sono scartati” dalla società. “Non hanno lavoro, non hanno un ideale da seguire, manca l’educazione, manca l’integrazione … tanti giovani devono fuggire, emigrare in altre terre … i giovani, oggi – è duro dirlo – ma spesso sono materiale di scarto. E questo noi non possiamo tollerarlo, e noi dobbiamo fare questo Sinodo per dire ‘noi giovani siamo qui, e noi andiamo a Panama’, per dire: ‘noi giovani siamo qui, in cammino! Non vogliamo essere materiale di scarto’! Noi abbiamo un valore da dare’. Ho pensato, mentre Pompeo parlava: per due volte lui è stato quasi al limite di essere materiale di scarto, a 8 anni e a 18 anni. E ce l’ha fatta. E ce l’ha fatta”.

Il Papa  ha quindi consegnato uno speciale compito per i giovani di oggi, “parlare con i nonni”. “Questo è il compito che io vi do in nome della Chiesa: parlare con gli anziani. 'Ma è noioso, sempre dicono lo stesso …'. No. Senti l’anziano. Parla, domanda le cose. Fa che loro sognino e da quei sogni prendi tu per andare avanti, per profetizzare e per fare concreta quella profezia. Questa è la vostra missione oggi, questa è la missione che vi chiede oggi la Chiesa”.

 “Non so se sarò io, ma ci sarà il Papa: il Papa, a Panama, vi farà la domanda: ‘Avete parlato con i vecchi? Avete parlato con gli anziani? Avete preso i sogni dell’anziano e li avete trasformati in profezia concreta?’. Questo è il vostro compito. Che il Signore vi benedica. Pregate per me, e prepariamoci tutti insieme per il Sinodo e per Panama”.

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