28/11/2018, 12.26
VATICANO
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Papa: in Siria comunità cristiane provate dal dolore vissuto nella fede

Rispondendo alla lettera di due francescani che gli hanno esposto i dolori della loro terra, Francesco scrive che “Nulla più del martirio può segnare il modo proprio del cristiano di partecipare alla storia di salvezza dell'umanità”.

Città del Vaticano (AsiaNews) – Vicinanza ai cristiani della Siria provati dal dolore è espressa da papa Francesco in una lettera a due francescani, padre Hanna e padre Louai, che gli hanno scritto per renderlo partecipe della loro testimonianza nella martoriata terra siriana.

Il Papa ringraziando i due francescani scrive: “Desidero condividere la vostra sofferenza e dirvi che sono vicino a voi e alle comunità cristiane così provate dal dolore vissuto nella fede in Cristo Gesù. Quanta sofferenza, quanta povertà, quanto dolore di Gesù che soffre, che è povero, che è cacciato via dalla sua Patria. È Gesù! Questo è un mistero. È il nostro mistero cristiano. In voi e negli abitanti dell'amata Siria noi vediamo Gesù sofferente".

“Nulla più del martirio può segnare il modo proprio del cristiano di partecipare alla storia di salvezza dell'umanità. I martiri – prosegue Francesco - portano avanti il Regno di Dio, seminano cristiani per il futuro, sono la vera gloria della Chiesa e la nostra speranza. Una tale testimonianza è monito a non perdersi anche in mezzo alla burrasca. Non poche volte il mare della vita ci riserva la tempesta, ma dai marosi esistenziali giunge a noi un segno inatteso di salvezza: Maria la Madre del Signore attonita, in silenzio, guarda il Figlio innocente crocifisso che riempie di senso la vita e la salvezza del popolo”.

Il Papa assicura il suo costante ricordo nella Comunione eucaristica “affinché l'indicibile dolore si trasfiguri nella divina speranza che l’Apostolo Paolo ci conferma nella Lettera ai Romani 'Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Forse la tribolazione, l’angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? Come sta scritto: Per causa tua siamo messi a morte tutto il giorno, siamo considerati come pecore da macello. Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori grazie a Colui che ci ha amati' ”.

Papa Francesco implora la Madonna affinché li custodisca sotto il suo Manto di Grazie e interceda per loro il dono della perseveranza. “Benedico di cuore voi – conclude nella sua lettera - e tutte le famiglie cristiane che sono affidate alla vostra coraggiosa custodia”.

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