13/03/2015, 00.00
VATICANO - COREA
Invia ad un amico

Papa: la Chiesa in Corea, Chiesa di martiri e laici, "promessa per tutta l'Asia"

Incontrando la comunità coreana di Roma, Francesco invita a conservare lo spirito di una Chiesa dalla storia esemplare. Ma occorre guardarsi dal "benessere religioso", dal diventare, cioè, cristiani "morbidi", "all'acqua di rose", perché "demonio è furbo" e mira a indebolire la fede.

Città del Vaticano (AsiaNews) - La Chiesa di Corea, portata avanti per due secoli dai laici e "annaffiata" col sangue dei martiri, "promessa per tutta l'Asia", oggi deve guardarsi dal "benessere religioso", dal diventare, cioè, cristiani "morbidi", "all'acqua di rose", perché "demonio è furbo" e mira a indebolire la fede. L'ha detto ieri pomeriggio papa Francesco nel saluto rivolto nella basilica di san Pietro alla comunità coreana di Roma, guidata dai vescovi della Conferenza episcopale del Paese che stanno compiendo la loro quinquennale visita "ad Limina".

Il Papa, ricordando la "visita bellissima, bellissima" dello scorso agosto nel Paese, ha sottolineato due caratteri della Chiesa coreana. "Primo, i laici. La vostra Chiesa è stata portata avanti durante due secoli soltanto da parte dei laici. Aiutate i laici ad essere consapevoli di questa responsabilità. Loro hanno ereditato questa gloriosa storia. Primo, i laici: che siano coraggiosi come i primi! Secondo, i martiri. La vostra Chiesa è stata 'annaffiata' col sangue dei martiri, e questo ha dato vita. Per favore non cedete. Guardatevi dal 'benessere religioso'. State attenti, perché il diavolo è furbo. Vi spiegherò con un aneddoto: i giapponesi, quando nella persecuzione religiosa, facevano ai cristiani le torture - anche da voi, tante torture - poi li portavano in carcere; ma un mese prima del giudizio, quando dovevano fare l'apostasia, li portavano in una casa bella, davano loro da mangiare bene, in un bel benessere. Tutte queste cose stanno scritte nella storia della persecuzione dei cristiani in quel Paese. Ma perché li portavano un mese prima? Per ammorbidire la fede, perché trovassero il piacere di stare bene, e poi proponevano loro l'apostasia e loro cedevano, perché si erano indeboliti. Il cardinale Filoni mi ha regalato un libro con la storia della persecuzione giapponese molto buono. E così alcuni crollavano e andavano giù, mentre altri lottavano fino alla fine e morivano".

"Io non voglio fare il profeta, ma così può accadere a voi. Se voi non andate avanti con la forza della fede, con lo zelo, con l'amore a Gesù Cristo, se voi diventate morbidi - cristianesimo 'all'acqua di rose', debole - la vostra fede andrà giù. Il demonio è furbo - dicevo - e farà questa proposta, il benessere religioso - 'siamo buoni cattolici, ma fino a qui...' - e vi toglierà la forza. Non dimenticatevi, per favore: siete figli di martiri e lo zelo apostolico non si può negoziare. Ricordo quello che la Lettera agli ebrei ci dice: 'Ricordate i primi tempi, quando avete lottato e sofferto per la fede. Non andate indietro adesso' (cfr Eb 10,32-36). E dice anche, in un altro passo, verso la fine quasi: 'Ricordate i vostri padri nella fede, i vostri maestri, e seguite il loro esempio' (cfr Eb 12,1). Voi siete Chiesa di martiri, e questa è una promessa per tutta l'Asia. Andate avanti. Non mollare. Niente mondanità spirituale, niente. Niente cattolicesimo facile, senza zelo. Niente benessere religioso. Amore a Gesù Cristo, amore alla croce di Gesù Cristo e amore alla vostra storia.

 

 

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Papa: la Chiesa in Corea sia testimone credibile del Vangelo, soprattutto tra e per i giovani
12/03/2015
Congresso dei laici: Proclamare Gesù Cristo nell’Asia di oggi
24/08/2010
Laici cattolici sudcoreani: gli aiuti al Nord non servano per fabbricare armi
16/10/2006
Martiri di Pyongyang e della guerra: chiusa l'indagine diocesana per la beatificazione
09/06/2022 13:32
Card. Cheong: "Preghiamo affinché l'eucarestia possa tornare in Corea del Nord"
22/09/2006


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”