23/05/2017, 09.08
COREA DEL SUD
Invia ad un amico

Park a processo nega ogni addebito

Park Geun-hye è arrivata in tribunale ammanettata. Si tratta del terzo ex presidente del Paese travolto dagli scandali di corruzione. La sentenza è attesa entro sei mesi. Un processo separato per i vertici Samsung

Seoul (AsiaNews/Agenzie) - L'ex presidente Park Geun-hye ha negato ogni accusa durante la sua prima audizione al processo che prende in esame lo scandalo di corruzione che ha portato alla sua decadenza a marzo. Sulla testa dell'ex presidente pendono 18 capi di imputazione di varia natura, dalla corruzione all’abuso di potere, coercizione e violazione del segreto di Stato.

Park è arrivata ammanettata nell’aula della Corte distrettuale centrale di Seul, accompagnata dalle guardie carcerarie. Unica concessione non indossava l’abito di detenzione. Si tratta della sua prima apparizione pubblica dal momento in cui è stata messa in custodia cautelare il 31 marzo. "Gli imputati, incluso l'ex presidente Park Geun-hye, hanno ignorato le procedure legali e hanno danneggiato la sovranità e lo stato di diritto per ottenere profitti personali", ha dichiarato il pubblico ministero. "Faremo del nostro meglio per dimostrare le accuse e per fare emergere la verità", ha concluso.

L'avvocato Yoo Yeong-ha, ha invece premesso che la tesi dell’accusa non è basata "su prove rigorose". "Gran parte delle prove fornite dall'accusa sono articoli di giornali”, ha spiegato, “vorrei proprio scoprire da quando i procuratori utilizzano articoli di giornali come prove in casi criminali". Park ha detto: "La mia posizione è la stessa dei miei avvocati".

Park è accusata di aver preso o sollecitato tangenti per l’equivalente di 52 milioni di dollari Usa da grandi aziende come Samsung, Lotte e SK. Il processo del leader de facto di Samsung Lee Jae-yong è già in corso, dopo che è stato rinviato a giudizio in febbraio.

Tra le vicende chiave del processo Park ci sono anche la creazione e la gestione di una lista nera di artisti coreani ritenuti critici per il governo al fine di togliergli le sovvenzioni statali. Nonché le pressioni sulle aziende locali per firmare contratti commerciali con le società dell’amica e sodale di Park, Choi Soon-sil, oppure per elargire donazioni ad apposite fondazioni politiche e culturali senza fini di lucro create ad hoc per recepire denaro a titolo personale.

Park è il terzo ex presidente del Paese ad incorrere nelle accuse di corruzione in tribunale. Chun Doo-hwan e Roh Tae-woo sono stati processati e condannati nel 1996-97. Tuttavia Park è il primo eletto democraticamente in quanto i due precedenti casi hanno coinvolto ex dittatori militari. Anche Park, è figlia di un dittatore. Senza contare che anche l'ex presidente Roh Moo-hyun, mentore del nuovo leader del Paese Moon Jae-in, si è ucciso dopo aver subito un interrogatorio sulla base di accuse di corruzione. Il tribunale dovrebbe arrivare a sentenza prima che scada il periodo di detenzione di sei mesi dopo la formalizzazione dell’accusa, avvenuta in data 17 aprile. La seconda udienza è prevista per giovedì. Il tribunale prevede di tenere due o tre udienze a settimana.

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Lee Myung-back, un altro ex-presidente sudcoreano in carcere per corruzione
23/03/2018 08:49
Moon Jae-in è il 19mo presidente della Corea del Sud
10/05/2017 08:13
Corea, l'opposizione sceglie il cattolico Moon Jae-in come nuovo leader
09/02/2015
Seoul, il Partito democratico attacca la Park: Sciolga i Servizi segreti corrotti
24/10/2013
Corea, la Chiesa “prega perché la Park faccia il meglio possibile”
20/12/2012


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”