10/05/2019, 11.38
BANGLADESH
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Parroco di Mariampur minacciato di morte da ex parlamentare

di Sumon Corraya

Dietro le intimidazioni vi è una sua denuncia contro il politico. Secondo il religioso, Abul Kalam Azad è coinvolto nella morte di suo fratello Ovidio. P. Samson Marandy scrive alla premier, al ministro degli interni e al governo: “Chiedo giustizia”.

Dinajpur (AsiaNews) – P. Samson Marandy (foto), 64enne parroco di Mariampur, è costretto a svolgere la sua opera pastorale sotto la scorta dei fedeli a causa delle ripetute minacce di morte rivoltegli da un ex parlamentare bangladeshi, Abul Kalam Azad. È la denuncia che lo stesso sacerdote affida ad AsiaNews, spiegando che dietro le intimidazioni vi è una sua denuncia contro il politico, presentata alle autorità lo scorso 8 aprile. Secondo il religioso, Azad è coinvolto nella morte di suo fratello Ovidio.

“Mio fratello – racconta il sacerdote – lavorava nel Dipartimento per il territorio dell'Ufficio governativo. Cinque anni fa siamo venuti a sapere della sua morte, avvenuta in un incidente stradale. In seguito, abbiamo presentato un esposto, che la polizia non preso in considerazione. Al tempo, Abul Kalam Azad era parlamentare della circoscrizione ed ha impedito che fossero svolte indagini adeguate”.

Il parroco, tribale di etnia santal, teme per la sua sicurezza perché da oltre un mese persone legate ad Azad gli promettono la morte. “Io voglio giustizia per l'uccisione di mio fratello minore. Quando era ancora in vita, Ovidio aveva confidato a sua moglie che il deputato voleva coinvolgerlo in qualche lavoro illecito. In quanto cristiano, mio fratello si era rifiutato. Abul Kalam Azad gli ha fatto pressioni. Sono convinto che dietro l’uccisione di Ovidio vi sia lui”.

“Le minacce di Azad sono un ostacolo per la mia attività pastorale. In passato ero solito visitare ciascuno dei villaggi cattolici; ora per mancanza di sicurezza porto con me almeno tre persone”. Fondata dai missionari del Pime nel 1930, la parrocchia di Mariampur serve 80 insediamenti cattolici per un totale di circa 7.250 fedeli.

P. Samson annuncia che presto presenterà una nuova denuncia contro Abul Kalam Azad per le minacce ricevute. “Ho scritto una lettera al Primo ministro Sheikh Hasina riguardo alla questione e le ho chiesto di provvedere alla mia sicurezza; ne ho inviata una anche al ministro degli Interni, al capo della polizia del Bangladesh e a qualche altro ufficio governativo, per ottenere garanzie e giustizia per il mio amato fratello. Sono in possesso dei loro avvisi di ricevimento”. Di recente, il parroco di Mariampur ha incontrato l’arcivescovo di Dhaka, il card. Patrick D’Rozario. Il presule gli ha assicurato che s’interesserà al suo caso.

Anche attivisti per i diritti umani chiedono protezione per p. Samson e giustizia per suo fratello Ovidio. Nirmol Rozario, presidente della Bangladesh Christian Association, afferma: “È molto disdicevole per un Paese civile che quanti chiedono giustizia debbano subire minacce di morte. Invito il governo a garantire la sicurezza di p. Samson, che lavora per tutti i fedeli ed è il nostro leader religioso”.

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