08/05/2007, 00.00
INDIA
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Pastore di Jaipur denuncia aggressione, ma la polizia non interviene

di Nirmala Carvalho
Sono sempre più frequenti le aggressioni contro le minoranze cristiane in India. Nonostante le denunce, la polizia non sempre interviene. L’ultimo caso risale a domenica 6 maggio quando il pastore di una chiesa e la sua famiglia hanno subito delle minacce da un gruppo di fondamentalisti.

Jaipur City (AsiaNews) – Aumentano le aggressioni contro i cristiani in India e la polizia non sempre interviene per proteggerli. L’ultimo caso risale al 6 maggio quando Than Singh John, pastore della chiesa indiana Believers, sua moglie Ruth e i suoi due figli originari di Dholpur nel Rajasthan, sono stati minacciati da un gruppo di fondamentalisti. Dopo aver denunciato il fatto alla polizia di Kanota - distretto di Jaipur - e aver ricevuto garanzia di protezione, John e la sua famiglia sono tornati nell’appartamento in affitto a Paldi Meena, nella periferia di Jaipur. Ma sono stati costretti a lasciarlo per le minacce di due giovani, arrivati in moto, a viso coperto.

Già nel febbraio 2006 John era stato minacciato da quattro persone davanti alla sua abitazione. All’epoca provò inutilmente a denunciare il fatto alla polizia di Kanota.

Kavita Srivastava, segretario generale del Rajasthan People’s Union for Civil Liberties (Pucl) ha detto ad AsiaNews “E’ chiaro che i cristiani del Rajasthan non possono manifestare liberamente la loro fede. E’ preoccupante che le aggressioni avvengano di domenica, giorno di preghiera per i cristiani e proprio a Jaipur City. Ciò mostra la sfrontatezza degli aggressori, ma anche una possibile collusione con l’Amministrazione del Rajasthan”.

Un gruppo, formato da attivisti per i diritti umani e legali, si è recato insieme all’All India Christian Council a Jaipur per indagare sull’aggressione contro il pastore Walter Massey avvenuta il 29 aprile 2007. Il 3 maggio il gruppo ha incontrato il direttore generale della polizia A S Gill e ha parlato dell’esistenza di alcuni rapporti che mostrano l’aumento delle aggressioni contro i cristiani nel Paese. “I distretti di tribali del Rajasthan nelle divisioni di Jaipur, Udaipur e Ajmer – ha rivelato il gruppo - sono state teatro di episodi di violenza contro i cristiani. Molti incidenti sono stati omessi sebbene la polizia si sia accorta dell’aumento delle ostilità”.

John Dayal, presidente dell’All India CatholicnUnion ha così commentato “La violenza contro i cristiani è una violenza contro una minoranza e rischia di inasprirsi quando il progetto di legge del Rajasthan sulla libertà di religione del 2006 diventerà legge”.

Il vicepresidente della Maharashtra Minority Commission, Abraham Mathai, ha condannato la sua controparte, il Rajasthan Minority Commission, per la debolezza mostrata nel proteggere la minoranza cristiana.

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