17/04/2019, 14.44
CINA
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Pechino, sequestrato carico record di avorio: 2.748 zanne di elefante

In manette 20 trafficanti internazionali. Le zanne sono state spedite via mare da Paesi africani. Hanno attraversato il confine cinese nascoste in un carico di legname. Pechino ne vieta la vendita dal 2017. Da allora, la domanda è diminuita di quasi la metà.

Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Le autorità cinesi hanno sequestrato 7,5 tonnellate di avorio – 2.748 zanne di elefante – in una delle più grandi retate negli ultimi anni. Il Paese ha vietato la vendita di avorio alla fine del 2017, nel tentativo di contenere quello che era il più grande mercato al mondo al mondo per il prodotto. Due anni prima, Pechino ne aveva proibito le importazioni nel 2015.

L'Amministrazione generale delle dogane afferma che le zanne di contrabbando sono state confiscate il mese scorso durante un'operazione condotta da doganieri e agenti di polizia in sei province. Sun Zhijie, direttore dell’Ufficio anti-contrabbando, dichiara che “questo caso rappresenta la più grande quantità di zanne di elefante mai sequestrate in una singola operazione”.

Sun afferma che le forze di sicurezza “hanno distrutto un'organizzazione criminale internazionale, che da tempo si era specializzata nel traffico di zanne d'avorio”. Tutti i 20 sospetti si trovano ora nella custodia delle autorità. Le zanne sono state spedite via mare da Paesi africani. Dopo esser transitati in diverse altre nazioni, secondo Sun i contrabbandieri le hanno introdotte in Cina dopo averle nascoste in un carico di legname.

Traffic, un'organizzazione non governativa internazionale che monitora il commercio di specie selvatiche, dichiara in un comunicato stampa che il sequestro è forse il secondo al mondo per grandezza. In un rapporto condotto con il Wwf l'anno scorso, l'organizzazione ha scoperto che il divieto di avorio in Cina ha avuto effetti positivi: il numero persone che intendono acquistare avorio è diminuito di quasi la metà rispetto al 2017, prima che il divieto venisse imposto. L'avorio è visto come uno status symbol in Cina. Altri prodotti illegali, come le squame di pangolino, continuano tuttavia ad esser richiesti per le loro presunte proprietà medicinali.

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