09/06/2006, 00.00
Cina
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Pechino mette al bando il "Codice da Vinci"

La decisione presa  per proteggere l'industria cinematografica nazionale, due settimane dopo che le proteste dei cattolici in occasione del lancio della pellicola a Pechino erano state bollate come "medioevali".

Shanghai (AsiaNews/Scmp) – Dopo due settimane di programmazione ed un incasso complessivo di 104 milioni di yuan (circa 10,4 milioni di euro), il governo cinese ha bandito dalle sale nazionali il "Codice da Vinci", film tratto dall'omonimo romanzo di Dan Brown.

Il film ha scatenato le proteste di cristiani e musulmani in tutto il mondo, compresi quelli dell'Associazione patriottica dei cattolici cinesi, che ha invitato i suoi membri a boicottare la pellicola.

Tuttavia - nonostante alcuni gestori cinematografici di Shanghai parlino di "decisione motivata dal rispetto religioso" – il gesto del governo sembra motivato più dalla necessità di dare maggior spazio ai film nazionali che dalla voglia di non offendere i sentimenti religiosi della popolazione. Un articolo apparso oggi sul quotidiano governativo China Daily, sostiene infatti che il governo "ha deciso di bandire dalle sale il film dopo una serie di proteste da parte di diversi gruppi dell'industria cinematografica cinese, che vedono gli incassi dei loro film scendere in maniera vertiginosa e le sale sempre più vuote"

Pechino limita il numero di film stranieri che possono essere proiettati sul suolo nazionale ed opera una spietata censura contro quelli che possono contenere argomenti "politicamente sensibili o pornografici".

In occasione della "prima" del film, che si è tenuta a Pechino il 17 maggio scorso, la Xinhua (agenzia di stampa ufficiale) aveva sottolineato come "grazie ad un cast stellare e ad una superba regia" e soprattutto grazie "a 40 milioni di copie del libro vendute e alle proteste dei circoli religiosi in tutto il mondo", il film sarebbe divenuto "un successo strepitoso". In tale occasione, le proteste dei cattolici e la loro richiesta di un bando alla pellicola erano state definite "medioevali".

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