20/05/2011, 00.00
CINA
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Pechino si batte il petto per i molti problemi della diga delle Tre Gole

Dopo anni di dichiarazioni trionfali, il governo ammette che la grandiosa diga causa immensi problemi. Occorre ricostruire il tenore di vita di 1,4 milioni di persone sfollate, prevenire disastri ambientali, rendere sicura la diga contro terremoti, assicurare l’acqua per agricoltura e popolazione.
Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Per la prima volta il governo cinese ammette che la grandiosa diga delle Tre Gole ha causato problemi sociali e ambientali enormi, ma annuncia l’adozione di un programma per risolverli. Analisti osservano che, peraltro, ancora non vengono chiariti gli interventi programmati.

L’agenzia statale Xinhua ha ammesso quanto evidente,  ma finora negato da Pechino: che i gravi problemi emersi durante la costruzione della grande diga idroelettrica non sono stati risolti, quali “la allocazione e il benessere dei residenti, la protezione dell’ecologia e la prevenzione di disastri geologici”, come pure le conseguenza su “navigazione, irrigazione e forniture idrica lungo il medio e basso corso del Fiume Yangtze”.

Pechino ha sempre magnificato il progetto, sognato da Mao Zedong, fortemente voluto dal premier Li Peng e iniziato nel 1994, completato nel 2006 dopo avere sommerso 13 città, 140 centri minori e 1.350 villaggi.

La creazione dell’immenso bacino ha causato lo sradicamento di 1,4 milioni di sfollati da 20 contee di Hubei e Chongqing; le acque hanno coperto villaggi e terre agricole, unica fonte di sostentamento per i residenti. Il governo ha provveduto a dare loro nuove abitazioni, ma molti non hanno avuto nuove possibilità di lavoro, basandosi solo su sussidi destinati presto ad esaurirsi. Xinhua si limita ad assicurare che costoro raggiungeranno il tenore di vita medio delle loro province entro il 2020, senza dare dettagli. A questi sono da aggiungere (anche se il governo non ne parla) i milioni di sfollati (si parla di 5 milioni) evacuati da zone limitrofe per i problemi ambientali causati dalla diga (vedi AsiaNews 13/10/2007 Diga delle Tre gole: altri 4 milioni di sfollati).

Il grande bacino idrico, che nel 2010 ha raggiunto il livello di 175 metri sopra il livello del mare, rischia di causare smottamenti e inquinamento e simili progetti sono vulnerabili per scosse di terremoto anche lievi. Già nel 2009 Pechino ha annunciato l’impegno di circa 100 miliardi di yuan in 10 anni per risolvere questi problemi. Ma due giorni fa esperti ambientali hanno espresso dubbi circa la capacità del governo di prevenire simili disastri. Fra l’altro i cambiamenti di portata idrica del fiume conseguenza del bacino, per un corso di 660 chilometri, causano frequenti smottamenti (vedi 23/11/2007 La frana alle Tre gole ha ucciso altre 30 persone).

La tenuta della diga è messa in pericolo persino da piogge eccessive (vedi 27/07/2010 Ancora piogge torrenziali nel sud della Cina. A rischio la diga delle Tre gole).

Un altro aspetto negativo, trascurato da Xinhua, è l’immenso costo del progetto: fonti ufficiali parlano di oltre 200 miliardi di yuan, ma altri ritengono che sia molto maggiore (vedi 19/11/2009 Diga delle Tre Gole, servono altri 17 miliardi di euro, 09/04/2009 Crescono i costi per la diga delle Tre Gole: stanziati altri 100 miliardi di yuan).

Lo Yangtze è sempre stato essenziale per fornire acqua all’agricoltura e alla popolazione di intere regioni. Esperti osservano che se ora l’acqua serve per generare elettricità, è poi difficile averne abbastanza, a valle della diga, per assicurare il trasporto e coprire i bisogni di agricoltura e popolazione (vedi 06/11/2009 Siccità in Cina: oltre 2,5 milioni di persone senza acqua).

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