29/08/2006, 00.00
Cina
Invia ad un amico

Pechino stanzia 60 miliardi di dollari per ridurre i morti in miniera e nei cantieri

Il governo accusa i funzionari locali che, per paura di perdere soldi, vanificano gli sforzi per prevenire gli incidenti sul lavoro.

Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Il governo cinese spenderà circa 60 miliardi di dollari nei prossimi 5 anni per ridurre l'alto numero vittime e di incidenti sul lavoro che ogni anno avvengono in special modo nei pressi di miniere di carbone e cantieri edili. Lo annunciano oggi i media statali.

Un piano governativo presentato ieri chiede infatti di ridurre entro il 2010 la percentuale delle vittime sul lavoro dai 3,85 ogni 100 mila lavoratori del 2005 ai 2,8. Il piano rappresenta una prima assoluta per il regime comunista, che non ha mai pianificato così a lungo termine misure di prevenzione per gli operai.

Le miniere di carbone sono di gran lunga il posto di lavoro più pericoloso del Paese, con più di cinque mila vittime all'anno a causa di incidenti quali incendi, allagamenti, frane ed esplosioni. I dati sono quelli ufficiali, ma molti osservatori indipendenti sono convinti che la cifra reale sia molto più alta.

Nel 2005, sempre secondo i dati ufficiali, sono morte nelle industrie altre 127 mila persone: il piano non presenta però una statistica pluriennale, cosa che rende impossibile un paragone col passato.

Pechino spenderà dunque entro il 2010 circa 467 miliardi di yuan per migliorare nove misure di sicurezza, che sono al momento sconosciute: di certo, le miniere avranno il primo posto nel ricevere i fondi statali.

"La Cina – scrive in un dispaccio la Xinhua – vuole dare una migliore preparazione a coloro che devono gestire in sicurezza la produzione, cerca di controllare i potenziali incidenti ed incoraggia la denuncia di coloro che non rispettano le leggi in questo campo".

I leader cinesi accusano poi i rappresentanti dei governi locali per i fallimenti dei piani di prevenzione: essi non mettono in pratica gli sforzi del governo centrale per paura di danneggiare gli affari.

"Guidati da interesse economici – conclude il dispaccio – alcuni leader locali hanno chiuso gli occhi davanti ai problemi di sicurezza nelle industrie e nelle miniere".

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Cina, in chiusura oltre 35 mila industrie "non sicure"
15/02/2006
Per fermare nuovi incidenti, si chiude o si fanno saltare le miniere illegali
22/08/2005
Miniere allagate: le famiglie degli operai attaccano la polizia
20/08/2007
L'inesorabile carneficina dei minatori cinesi (Scheda)
25/02/2005
La tragedia del lavoro giovanile in India
25/02/2022 11:14


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”