18/05/2011, 00.00
PAKISTAN – CINA
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Peshawar: oltre 70 talebani pakistani attaccano un posto di controllo, due morti

L’assalto è avvenuto prima dell’alba, in un’area considerata roccaforte degli estremisti. Lo scontro a fuoco con i reparti della sicurezza è durato più di due ore e mezza. Il premier Gilani in visita ufficiale in Cina, il “miglior amico” in un periodo di crisi nei rapporti con Washington.
Islamabad (AsiaNews/Agenzie) – Questa mattina nella periferia di Peshawar, nord-ovest del Pakistan, oltre 70 fondamentalisti islamici hanno attaccato un posto di controllo. Nella sparatoria durata più di due ore sono morte due guardie della sicurezza, altre cinque sono rimaste ferite. L’assalto di oggi è una nuova risposta dei talebani pakistani, che hanno promesso un bagno di sangue nel Paese in risposta all’uccisione di Osama Bin Laden durante un raid delle forze speciali Usa in territorio pakistano il 2 maggio scorso. Intanto il premier Yousaf Raza Gilani ha iniziato una visita ufficiale di quattro giorni in Cina: l’obiettivo è rafforzare i rapporti economici e diplomatici con Pechino, che potrebbe sostituire Washington come alleato strategico di Islamabad.
 
L’attacco contro il posto di controllo delle forze di sicurezza è avvenuto questa mattina poco prima dell’alba vicino a Khyber, nella zona tribale vicina al confine con l’Afghanistan, considerata una roccaforte dei talebani e degli estremisti islamici, fra cui i miliziani di Al Qaeda. Un funzionario riferisce che gli assalitori erano armati con AK-47 e granate: “Abbiamo respinto con successo il primo attacco – spiega – ma loro hanno attaccato una seconda volta. Lo sparatoria è durata più di due ore e mezza”.
 
Le vittime sono un poliziotto e un soldato delle forze paramilitari pakistane. Testimoni riferiscono che vi sono stati feriti anche fra i talebani, ma sono riusciti a portare via i loro corpi e non è possibile sapere se vi siano dei morti anche fra gli assalitori. Le violenze di oggi seguono il doppio attentato del 13 maggio scorso contro un centro di addestramento dell’esercito, in cui sono morte oltre 90 persone. I talebani hanno annunciato attacchi sanguinosi, in risposta alla morte di Osama Bin Laden.
 
Ieri intanto il premier pakistano Yousaf Raza Gilani è arrivato in Cina per una visita ufficiale di quattro giorni, per celebrare i 60 anni dei rapporti diplomatici fra le due nazioni. Prima del viaggio il Primo Ministro ha descritto Pechino quale “migliore amico” di Islamabad. Sebbene programmata da tempo, la visita rappresenta l’occasione per rafforzare i rapporti economici, commerciali e “politici” fra i due Paesi, in un momento di raffreddamento nei legami strategici con Washington.
 
Shanghai è la prima tappa del viaggio. A seguire Gilani visiterà Suzhou e Pechino, dove incontrerà i vertici del governo comunista, fra cui il presidente Hu Jintao e l’omologo Wen Jiabao. Nel frattempo cresce la partnership commerciale fra Cina e Pakistan, raggiungendo lo scorso anno gli 8,6 miliardi di dollari e registrando una crescita del 30% rispetto al 2009.
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