20/03/2013, 00.00
NEPAL - VATICANO
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Politici ed ecologisti nepalesi esaltano il Papa per la custodia del creato

di Kalpit Parajuli
Il neoministro per l'Ambiente basa il suo primo discorso pubblico sulle parole del pontefice. L'invito a tutti i leader religiosi e politici ed ambientalisti a fare proprio il messaggio di Francesco. Musulmani, indù, buddisti uniti insieme ai cattolici nella difesa dell'ambiente e di tutte le sue creature.

Kathmandu (AsiaNews) - Politici, leader religiosi e scienziati nepalesi rispondono commossi all'appello di papa Francesco che ieri ha invitato "tutti coloro che occupano ruoli di responsabilità ad essere  "custodi della creazione, del disegno di Dio iscritto nella natura, custodi dell'altro, dell'ambiente". 

Umakanta Jha, neoministro per l'Ambiente, ha basato il suo primo discorso pubblico sulle parole di papa Francesco, invitando tutti i nepalesi a seguire gli insegnamenti del pontefice e ad avere cura della creato. "Il messaggio del papa - ha affermato - è molto importante per il nostro Paese. Cercherò di fare del mio meglio per mettere in pratica i suoi moniti, proteggendo l'ambiente, le persone e tutte le creature della natura".  

Madan Kumar Koirala, indù ed esperto di ambiente afferma: "Il messaggio del Papa è vivace e molto pertinente nel contesto attuale. I ​​leader di altre fedi dovrebbero imparare da Francesco e vedere tali preuccupazioni come un modo per rafforzare l'unità fra le religioni". Lo studioso sottolinea che la maggioranza indù dovrebbe accogliere queste aperture invece di soffermarsi sulle divisioni con la fede cristiana.

Phinjo Sherpa, buddista e direttore di Eco-Himal Group dichiara che la sua associazione "combatte da anni per preservare l'ambiente. Il messaggio del Papa è molto incoraggiante.  E ci spinge ad andare avanti nel nostro lavoro di cura e protezione della natura e di tutte le creature". Per Alimiya Khan, musulmano e direttore della ong Save the Earth, il messaggio del Papa unisce gli attivisti di tutte le religioni a lavorare seguendo un'agenda comune".  

L'interesse per le parole del papa conferma la stima e l'attenzione dei nepalesi di tutte le religioni al messaggio cristiano. In questi anni la popolazione ha elogiato e diffuso più volte i testi di papa Benedetto, soprattutto i discorsi con a tema la libertà religiosa e il dialogo fra le fedi. Quello della Giornata della pace di Assisi è stato diffuso dagli stessi leader religiosi non cristiani come un esempio da seguire.    

Ad apprezzare le parole del papa sono soprattutto associazioni e gruppi impegnati nella lotta alla povertà e alla difesa dell'ambiente, tema condiviso da cristiani, musulmani, indù e buddisti.

 

 

 

 

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