15/10/2018, 08.49
PAKISTAN
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Punjab, nasce il primo ospedale cristiano della provincia

di Kamran Chaudhry

Il Good Shepherd Christian Hospital sarà inaugurato all’inizio del prossimo anno. L’ospedale più vicino è quello pubblico di Lahore, a 95 km di distanza. Sulla facciata è visibile la croce cristiana.

Qila Natha Singh (AsiaNews) – Un ospedale cristiano, in un villaggio intitolato a un sikh, popolato a maggioranza da fedeli musulmani. Sono gli “ingredienti” della convivenza religiosa in cui è immerso il Good Shepherd Christian Hospital, il primo ospedale finanziato da un cristiano pakistano nella provincia del Punjab. L’inaugurazione nel villaggio di Qila Natha Singh è prevista per l’inizio del prossimo anno. Intanto il 13 ottobre scorso la comunità locale ha organizzato una preghiera di ringraziamento, a cui hanno partecipato più di 500 persone, in maggioranza bambini e alunni del catechismo.

Il nosocomio nasce nel 2017 dall’iniziativa privata del pastore Saleem Massey. I finanziamenti per l’edificio a due piani provengono in maggioranza dalla raccolta fondi effettuata da suoi due figli, che al momento vivono negli Stati Uniti. Il reverendo è uno psicologo e lavora da 16 anni nello United Christian Hospital di Lahore. Egli spiega che sarebbe stato molto più “profittevole” costruire l’ospedale a Lahore, la seconda città più popolosa del Paese, ma la scelta è ricaduta su Qila Natha Singh “perché vogliamo servire i più oppressi”.

Muhammad Akram possiede una pompa di benzina di fronte all’ospedale e accoglie con entusiasmo il progetto. Egli spera che possa attirare nuovi clienti. Inoltre riferisce: “In caso d’emergenza siamo costretti a portare i malati al General Hospital di Lahore, a 95 km di distanza. Il vicino ospedale di Kasur può accogliere solo pazienti con disturbi generici. L’ospedale sarà una benedizione anche per la popolazione dei villaggi confinanti”.

Triq Gill, deputato dell’Assemblea del Punjab, sostiene l’iniziativa dei cristiani e afferma: “Un progetto simile aumenta la fiducia nella minoranza silenziosa. La croce di 10 piedi [circa tre metri, ndr], posizionata sulla facciata del nuovo ospedale, darà un senso d’orgoglio e sarà la testimonianza del cristianesimo sulla strada principale”. Muhammad Akram evidenzia che nelle grandi città di solito i gruppi estremisti religiosi si oppongono alle croci poste in bella vista sulle arterie cittadine. “Nella città di Karachi in molti osteggiano la croce di 140 piedi [oltre 42 metri], la più alta di tutta l’Asia. Ad ogni modo, la nostra fede non è completa se non crediamo nel profeta Isa (Gesù)”.

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