12/11/2008, 00.00
COREA
Invia ad un amico

Pyongyang chiude i confini con la Corea del Sud

Lo annuncia il generale nord-coreano Kim Yong-chol, minacciando la fine dei dialoghi fra i due Paesi. A rischio il flusso turistico-commerciale e gli accordi raggiunti nei vertici inter-coreani del 2000 e del 2007. La crescente tensione potrebbe essere causata dalle voci sulla salute di Kim Jong-il.

Seoul (AsiaNews/Agenzie) – A partire dal primo dicembre la Corea del Nord chiuderà tutti i valichi di confine con il Sud, in maniera parziale o totale. Lo annuncia l’agenzia di Stato nord-coreana Korean Central News Agency (Kcna), riportando un comunicato ufficiale diffuso dal generale Kim Yong-chol, delegato di punta nei dialoghi fra le due Coree. Egli ha specificato di parlare a nome di alte cariche della nazione, senza fornire ulteriori dettagli.

“Le autorità fantoccio della Corea del Sud – avverte il generale Kim – non dovrebbero mai dimenticare che le attuali relazioni fra le due Coree sono a un punto cruciale e rischiano di subire un taglio netto”.

Ogni giorno centinaia di sud-coreani attraversano i confini fra due Paesi per turismo o affari, nonostante le relazioni fra i due Paesi si siano molto raffreddate negli ultimi mesi. In bilico, secondo le autorità della Corea del Nord, anche gli accordi raggiunti durante i vertici inter-coreani del 2000 e del 2007. Dal 1953, anno in cui si conclusa la guerra fra le due Coree, non è mai stato sottoscritto un accordo formale di pace, ma nel tempo i rapporti fra i due Paesi sono migliorati: dal 2000 sono stati avviati progetti economici comuni e si sono riunite - con visite reciproche - molte famiglie divise in passato dalla guerra.

La situazione è precipitata dallo scorso febbraio con l’elezione del conservatore Lee Myung-bak alla presidenza della Corea del Sud.

Alla fine di ottobre la Corea del Nord aveva minacciato nuove “azioni” contro il Sud per la politica “ostile” Seoul: un comunicato diffuso dalla Kcna intimava al governo sud-coreano di bloccare gli attivisti che fanno propaganda contraria al regime, lanciando palloncini al di là della frontiera contenenti “volantini contrari al governo comunista” e “valuta straniera”.

Secondo alcuni analisti la chiusura a riccio della Corea del Nord potrebbe essere legata anche alla ridda di voci che continua a filtrare sulla salute di Kim Jong-il: Ieri è circolata la notizia secondo cui il “caro leader” sarebbe stato vittima di un secondo ictus nel mese di ottobre. I servizi d’intelligence della Corea del Sud hanno definito “poco credibile” l’informazione, ma restano seri dubbi sulla malattia del dittatura comunista e su un eventuale passaggio di poteri in una nazione chiusa a riccio e che possiede una tecnologia nucleare.

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Pyongyang sceglie l’isolamento e chiude anche la frontiera con la Cina
13/11/2008
Voci su un secondo ictus per Kim Jong-il, ma Seul smentisce
11/11/2008
Pyongyang pronta a sperimentare un nuovo missile a testata nucleare
03/02/2009
Colloqui fra Seoul e Pyongyang sul programma di riunificazione familiare
25/08/2009
Cooperazione e nucleare nei colloqui fra Lee Myung-bak e la delegazione di Pyongyang
24/08/2009


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”