25/05/2018, 08.42
COREA-USA
Invia ad un amico

Pyongyang lascia la porta aperta agli Usa

La decisione di Trump non è “coerente con il desiderio dell’umanità di pace e stabilità nel mondo”. Seoul, “molto perplessa” dalla decisione, promette di continuare gli sforzi per dare seguito all’accordo stretto ad aprile. Sconcerto e preoccupazione della comunità internazionale.

Seoul (AsiaNews/Agenzie) – Pyongyang lascia la porta aperta al dialogo con Washington. È quanto affermato oggi da Kim Kye-gwan vice-ministro nordcoreano degli Esteri all’agenzia di stampa ufficiale di Pyongyang, Knca, in risposta alla decisione del presidente Usa di cancellare l’incontro con Kim Jong-un, previsto per il 12 giugno a Singapore.

“Vorremmo far sapere ancora una volta agli Stati Uniti che abbiamo l’intenzione di sederci con la parte Usa e risolvere il problema a prescindere dal metodo, in qualsiasi momento”, riferisce Kim Kye-gwan, e aggiunge: la decisione di Trump non è “coerente con il desiderio dell’umanità di pace e stabilità nel mondo, per non parlare di coloro [vivono] nella penisola coreana”.

Ieri, le prime reazioni alla lettera di Trump sono arrivate da Seoul. La Casa Blu è “molto perplessa” per la decisione degli Stati Uniti, della quale non era al corrente. Il presidente sudcoreano Moon Jae-in ha chiamato per un meeting d’emergenza i propri funzionari della sicurezza alle 11 e 30 di ieri sera, e ha fatto appello a Trump e Kim perché tengano un “dialogo più diretto e vicino”.  Oggi, Cho Myoung-gyin, ministro sudcoreano dell’Unificazione, ha affermato che il Nord appare “sincero” nel suo impegno per la denuclearizzare, e che il governo di Seoul continuerà a fare la sua parte per applicare l’accordo raggiunto lo scorso mese dai due leader coreani.

Anche Singapore, che avrebbe dovuto ospitare lo storico vertice, ha espresso “dispiacere” per la cancellazione. In un tweet, il ministero degli Esteri spera che “gli sforzi per trovare una pace duratura e stabilità nella penisola coreana continueranno”.

Il segretario delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha affermato di essere “profondamente preoccupato dalla cancellazione dell’incontro programmato”, e ha chiesto alle due parti di mostrare “nervi d’acciaio perché si possa [ottenere] un obiettivo che tutti noi condividiamo: la verificabile e pacifica denuclearizzazione della penisola coreana”.

Voci di sconcerto arrivano anche dall’Europa. Ier, il portavoce della premier Theresa May ha affermato che il Regno Unito è “deluso” dalla decisione di Trump. Da parte sua, il presidente francese Emmanuel Macron in visita a Mosca, ha affermato che spera che questa mossa sia “solo un disguido in un processo che dovrebbe essere continuato”. Al suo fianco, anche il presidente russo Vladimir Putin si è augurato che il dialogo verrà ripreso, continuato e che il vertice si terrà”.

 

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Xinhua e Kcna confermano il primo viaggio di Kim Jong-un a Pechino
28/03/2018 11:34
Summit a Pyongyang, speranza per una ‘penisola coreana pacifica’
19/09/2018 14:58
Trump e Kim Jong-un si incontreranno a Singapore il 12 giugno
11/05/2018 08:45
Summit intercoreano: ‘È iniziata una nuova era di pace’
27/04/2018 12:13
Moon e Kim si stringono le mani per la prima volta: ‘Inizia una nuova storia’
27/04/2018 09:02


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”