19/02/2013, 00.00
VIETNAM
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Quaresima: Cattolici vietnamiti, sfida a materialismo e secolarizzazione

di J.B. Vu
Appello dei vescovi contro il dilagare dei modelli consumistici forniti da media e tv. Per riportare il valore della carità è necessario un “cambio di mentalità” che superi il concetto di “profitto personale”. Il presidente della Conferenza episcopale ricorda la “luce e speranza” che derivano dalla risurrezione di Gesù.

Ho Chi Minh City (AsiaNews) - Per la Quaresima 2013 i vescovi vietnamiti hanno lanciato una campagna contro la crescente "secolarizzazione" e il "materialismo" fra i cattolici e, in generale, nella società vietnamita, attirata da modelli consumistici propinati da televisioni e giornali. In questo Anno della Fede, sottolineano i pastori, è importante imprimere un "cambio di mentalità", che sia in grado di restituire i valori della tradizione, superando il concetto egoistico del mero "profitto personale". E proprio il periodo in preparazione alla Pasqua diventa occasione per rilanciare le iniziative di carità nel sociale, da affiancare al digiuno e alla preghiera, per vivere a fondo la pienezza del Cristo risorto.

In una lettera ai fedeli, mons. Nguyen Van Nhon, presidente della Conferenza episcopale vietnamita, ricorda la rinuncia di Benedetto XVI, che ha colpito nel profondo i fedeli; al tempo stesso, il prelato ricorda che alla Quaresima in cui si ricorda la passione di Gesù, seguono "la luce e la speranza" che derivano dalla "sua resurrezione per noi".

Le sue parole si aggiungono all'appello lanciato in occasione dei festeggiamenti per l'Anno del Serpente, iniziato il 10 febbraio scorso, dall'arcivescovo di Ho Chi Minh City. Il card J.B. Pham Minh Man ha ricordato che "la fede ha sempre aiutato i cattolici a esprimere pietà" verso il prossimo; per questo il porporato invita ogni cattolico al rinnovamento personale, per "essere rivestiti dell'uomo nuovo" forgiato nella giustizia, nella santità e nella verità.

I cattolici vietnamiti sono circa l'8% su un totale di 87 milioni di abitanti, ma rappresentano una forza vitale per la cultura, la storia e la società della nazione derivante da oltre 500 anni di missione. I vescovi si appellano a ogni singolo fedele, per lottare contro la deriva materialista che ha colpito il Paese e i suoi cittadini, sempre più attirati dal denaro, dal successo e dai beni materiali di una modernità sfrenata. Come ha ricordato mons. Joseph Đinh Đức Đạo, direttore del seminario maggiore di Xuân Lộc, nella lettera alla comunità in occasione dell'apertura dell'Anno della Fede e incentrata sui "grandi mutamenti" che hanno interessato il Vietnam. Sottolineando il "cambio di mentalità" e il processo di "secolarizzazione", egli rilancia la sfida per una vera "educazione alla fede", che sia in grado di affrontare i problemi e fornire ai cristiani "insegnamenti" e "risposte concrete". 

 

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