12/02/2004, 00.00
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Ragazzi di strada (recuperati) dirigono il traffico

Bangalore (AsiaNews/Ucan) – Erano dei ragazzi di strada e ora dirigono il traffico nelle affollate vie di Bangalore, a 2 mila km da New Delhi: è uno dei programmi di recupero sociale lanciato da un centro sociale cattolico.

Quelli che una volta erano definiti "sporchi ragazzi di strada" adesso vestono pantaloni color kaki, camicia bianca, scarpe nere e cappello bianco. Il gruppo di assistenti alla polizia della strada include non solo ex vagabondi, ma anche ragazzi trovati a lavorare nelle fabbriche per la seta e ex prigionieri dei riformatori.

Il centro sociale "Empowerment of Children and Human Rights Organisation" (Recupero dei ragazzi e organizzazione per i diritti umani) è tenuto dai padri premostratensi, e lavora per offrire un nuovo ruolo nella società ai bambini e ragazzi svantaggiati. Il direttore, p. Anthony Sebastian, afferma che il centro "ha già recuperato 1000 ragazzi da situazioni difficili, li ha addestrati a qualche professione e li ha immessi nel mondo del lavoro".

Il sacerdote, che è pure avvocato, dice che i nuovi "vigili della strada" sono 23 a Bangalore. Tutti loro hanno " un'infanzia buia e una storia di oppressione e delinquenza".

Uno di loro, Sreenivas, ha cicatrici da ustioni su tutto il corpo. Quattro anni fa il suo padrone gli ha versato addosso del kerosene e gli ha dato fuoco. Sreenivas gli stava chiedendo di essere pagato, dopo aver lavorato per più di 6 mesi nella sua fabbrica di patatine fritte.

Accolto dal centro, Sreenivas, con ustioni su più del 50% del suo corpo, è stato portato all'ospedale St John di Bangalore, che appartiene alla Conferenza Episcopale Indiana. Ci sono voluti sei mesi di riabilitazione. Sreenivas, 18 anni, commenta: "Avevo paura del mondo. E diventare poliziotto era un sogno oltre le mie possibilità". Ora guadagna 1500 rupie al mese (33 dollari) e pensa che il suo futuro sarà "luminoso".

Lui e gli altri ragazzi , come Santil Kumar, 17 anni,  dirigono il traffico, fanno rispettare le regole della strada, aiutano le persone a parcheggiare, aiutano bambini e vecchi ad attraversare la strada.

Aiutare i bambini è il lavoro che Kumar ama di più: "sono molto emozionato nel vederli sorridere con gratitudine". Kumar è fuggito di casa 4 anni fa. Prima di venire a contatto col centro si guadagnava da vivere facendo spettacoli con un cobra e una scimmia. Il centro ha contattato la famiglia di Kumar, ma per ora il giovane non ha intenzione di ritornare a vivere coi suoi.

Anche la polizia è contenta della collaborazione. Uno degli ufficiali, Shivashudrappa afferma: "Il nostro lavoro è monotono e stancante; richiede molta concentrazione. È bello avere qualcuno che aiuti a sostenere il peso". Shivashudrappa lavora con due giovani assistenti.

Amar Kumar Pandey, un altro poliziotto, spiega che i giovani sono addestrati dall'Istituto per il Traffico su tutti gli aspetti dell'organizzazione e delle regole per la sicurezza. I ragazzi lavorano a rotazione dalle 8 alle 14 e la polizia "si preoccupa che essi non siano sopraesposti all'inquinamento o al troppo stress".

Pandey dice che con l'aiuto del centro, il dipartimento di polizia pensa di addestrare ancora più giovani: "Questi ragazzi lavorano sodo e sono motivati; il loro è un servizio di valore".

Grazie all'addestramento e al lavoro, ragazzi possono sperare in un futuro. Harishkumar, uno di loro, adesso ha un diploma rilasciato dall'Istituto per il Traffico e sogna di diventare poliziotto a tutti gli effetti.

Il centro dei premostratensi è nato nel 1999 per offrire aiuto legale a giovani delinquenti e a minori sfruttati nel lavoro. I ragazzi recuperati hanno un'età fra i 16 e i 20 anni e molti di loro sono orfani o fuggiti da casa.

A Bangalore  vi sono circa 90 mila ragazzi di strada. Vi sono molte organizzazioni che lavorano con loro. Il centro dei premostratensi ha deciso di lavorare nell'ambito della delinquenza minorile.

"I ragazzi diventano malviventi a causa dell'ambiente negativo che li circonda", dice p. Anthony. "Se si offre loro un ambiente positivo, possono diventare cittadini produttivi".

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