14/10/2016, 13.14
SIRIA - RUSSIA
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Ratifica dell’accordo per la creazione di una base “permanente” russa in Siria. Un "corridoio" per far uscire i ribelli da Aleppo

Questa mattina la firma sull’accordo del 2015 fra Mosca e Damasco. Esso permette la presenza per un tempo “indefinito” di truppe russe sul campo. E tutela il Cremlino da processi in territorio siriano. Generale russo propone un “passaggio sicuro” e incolumità alle milizie ribelli che decidono di abbandonare Aleppo. 

 

Damasco (AsiaNews/Agenzie) - Questa mattina il presidente Vladimir Putin ha approvato la legge di ratifica dell’accordo fra Mosca e Damasco, che prevede lo stanziamento di truppe russe in territorio siriano per un tempo “indefinito”. Il patto siglato fra il governo siriano e il Cremlino nell’agosto 2015 concede il via libera alla formazione di una base aerea a Hmeimim, dalla quale lanciare operazioni a sostegno delle forze del presidente siriano Bashar al-Assad. 

Analisti ed esperti spiegano che il via libera di Putin alla presenza per un periodo “indefinito” in territorio siriano pone le basi per la formazione di una base “permanente” nel Paese. La ratifica, previo voto positivo della Camera e del Senato russo, giunge in un momento di forte tensione fra il Cremlino e il blocco Occidentale. 

Al centro della controversia la campagna aerea russo-siriana ad Aleppo concentrata sul settore orientale della metropoli, controllato da ribelli e gruppi jihadisti. Grazie a questo accordo ora le truppe di Mosca godono dell’immunità e non potranno essere processate dalla Siria, mentre in Europa avanzano accuse di “crimini di guerra” contro la Russia. 

Ieri intanto il Cremlino ha detto di essere pronto a garantire un “passaggio sicuro” alle milizie ribelli, nel caso in cui decidano di abbandonare Aleppo portando con sé le armi. “Siamo pronti ad assicurare - ha dichiarato il generale russo Sergei Rudskoy - un ritiro sicuro dei ribelli armati, il passaggio senza ostacoli di civili da e verso Aleppo est e la fornitura di aiuti umanitari”. 

Un annuncio che giunge a poche ore di distanza dal summit fra Washington e Mosca in programma domani a Losanna, in Svizzera, per rilanciare i dialoghi fra le due superpotenze e concordare un cessate il fuoco e la consegna di aiuti umanitari. 

Il generale Rudskoy riferisce che la proposta di un corridoio sicuro è già stata avanzata dall’esercito siriano; le milizie ribelli che decidono di abbandonare il campo di battaglia possono farlo usando la strada del Castello, la principale via di accesso alla metropoli e già usata in passato per la consegna di aiuti umanitari.

L’alto ufficiale ha anche aggiunto che la Russia è pronta ad ascoltare “tutte le iniziative e le proposte” che garantiscano una ritirata sicura ai ribelli. Infine, egli ha precisato che “i caccia russi conducono attacchi mirati” contro “obiettivi strategici e verificati in precedenza” e non bombardamenti indiscriminati sulla popolazione civile.  

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