16/07/2015, 00.00
FILIPPINE
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Religiosi e laici filippini “missionari nel mondo: sono i primi testimoni di Cristo”

La Chiesa filippina invita “tutti i fedeli a fare missione in famiglia, sul lavoro, nelle parrocchie”. Il rapporto della Conferenza episcopale riporta che il Paese “esporta” all’estero tantissimi missionari. Dagli anni Sessanta religiosi di tutto il mondo si formano nel Paese.

Manila (AsiaNews) - “I laici filippini insegnano per primi i valori della fede cristiana. Noi lo diciamo sempre: siate missionari nella vita di tutti i giorni”. Con queste parole p. Gregory Ramon D. Gaston, rettore del Pontificio Collegio Filippino di Roma, spiega ad AsiaNews l’elevata presenza di missionari filippini, laici e non, che testimoniano all’estero la vocazione cristiana. “I preti e le suore appartengono alle congregazioni religiose, quindi non è ‘straordinario’ che svolgano il loro impegno missionario in altri Paesi. Quello che bisogna evidenziare invece, è che anche i laici contribuiscono in maniera fondamentale a diffondere gli insegnamenti di Cristo”. “Infatti i nostri due santi filippini, San Lorenzo Ruiz di Manila e San Pietro Calungsod, - continua - erano laici. Il primo è stato missionario in Giappone con i domenicani, mentre il secondo era un catechista nell’isola di Guam con i gesuiti. Quindi i primi santi erano già missionari”.

Con quasi 500 anni di tradizione cristiana, le Filippine non solo mandano un elevato numero di missionari locali all’estero, soprattutto in Europa, ma sono anche diventate un centro di formazione per centinaia di preti, seminaristi e suore provenienti da ogni parte del mondo. Durante la 111ma Assemblea plenaria della Conferenza episcopale filippina (Catholic Bishops’ Conference of the Philippines, Cbcp) che si è svolta questa settimana a Manila, la Commissione episcopale sulle relazioni reciproche (Ecmr) ha presentato uno studio sulla presenza dei religiosi filippini all’estero e su quelli che arrivano nel Paese per apprendere gli insegnamenti della religione cristiana.

Secondo suor Joy Carmel L. Jumawan, appartenente all’Ordine delle Sorelle carmelitane di Nostra Signora e segretario esecutivo della Ecmr, tra agosto 2014 e luglio 2015 circa 449 religiosi e 1.115 religiose filippini sono stati inviati per svolgere il lavoro missionario in tutto il mondo. Nello stesso periodo, nel Paese sono arrivati 343 uomini e 652 donne provenienti da Vietnam, Cina, Indonesia e Corea del sud, per studiare nei college e nelle università. In tutto, i missionari filippini e quelli stranieri appartengono a 193 congregazioni religiose. La maggior parte dei prelati filippini fa parte della Società del Verbo Divino (Svd), mentre le suore appartengono all’Ordine delle Sorelle riparatrici del Sacro Cuore.

“A questi dati - continua p. Gregory - va aggiunto l’elevato numero di fedeli laici che testimoniano in tutto il mondo il Vangelo di Cristo e gli insegnamenti della vita cristiana nelle comunità in cui vivono. Se lavorano come collaboratori domestici e portano i bambini al parco, si fermano sempre in chiesa e pregano davanti la Madonna. Oppure organizzano il volontariato nelle parrocchie, le lezioni del catechismo, formano il coro e i lettori. Si impegnano durante la settimana a portare il Vangelo sui luoghi di lavoro e nelle case”. “In America molti missionari filippini sono professionisti, medici o ingegneri. In Medio Oriente ci sono molti costruttori di impianti petroliferi. In ogni caso, tutti si sentono missionari”, riferisce.

L’attuale provenienza geografica dei missionari che si formano nelle Filippine diverge rispetto al passato. Negli anni Sessanta infatti, i college e le università del Paese erano frequentati soprattutto da religiosi redentoristi neozelandesi e australiani, accanto ai missioni americani della Svd che gestivano scuole cristiane in diverse province. I belgi della Congregazione dell’Immacolato Cuore di Maria operavano invece nel nord delle Filippine.

Negli ultimi anni i missionari filippini della Svd e i salesiani di don Bosco sono stati assegnati a Timor-Est e le sorelle appartenenti alle Religiose della Vergine Maria sono state inviate a Kupang in Indonesia, nella parte occidentale dell’isola di Timor.

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