31/10/2003, 00.00
CINA
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Riflessioni sul Colloquio "Europei cattolici - Cina", Lovanio 2003

(Comunicato ufficiale)

Il Colloquio Europei Cattolici - Cina si è svolto a Lovanio in Belgio, nei primi giorni di settembre 2003. Abbiamo vissuto come una comunità di amici da 18 Chiese locali, impegnati nella missione come scambio e cooperazione fra le nostre Chiese locali e cercando di confermarci l'un l'altro nella fede. Abbiamo riflettuto sul tema "Collaborazione con le Chiese cinesi verso la formazione di ministeri ecclesiali nell'epoca della globalizzazione". Durante questi giorni ci siamo dedicati alla preghiera e alla liturgia comunitaria, per approfondire la nostra unità nell'unica missione di testimoniare la presenza di Dio in Cina; per impegnarci nel dialogo e condividere le nostre preoccupazioni per la crescita e lo sviluppo della Chiesa cattolica cinese; per approfondire la fiducia reciproca come preludio a vie più concrete di collaborazione e cooperazione, allargando le nostre vie di comunicazione e espandendo la condivisione delle nostre risorse.

Unità e riconciliazione

Il tema centrale affrontato è stato la ricerca di unità e riconciliazione, ispirata dalla grande preghiera di Gesù "Che tutti siano uno" (Giov. 17,20-23).

Consideriamo un dono l'aver ricevuto una copia della lettera del nostro fratello nella fede, il vescovo della diocesi di Lanzhou (Gansu), mons. Giuseppe Han Zhihai, indirizzata ai suoi fratelli vescovi della Chiesa di Cina. Il tema della sua lettera era "È giunto il tempo di mettersi al passo con la chiamata di Giovanni Paolo II a ricostruire l'unità nella Chiesa cinese". Egli li supplica a "liberare i cinesi cattolici da questa ambigua situazione di divisione" e fa notare che "una nuova situazione sta emergendo per la Chiesa in Cina, che ci richiede di prendere nuove iniziative". Egli richiama il desiderio tante volte espresso dal Papa perché si viva riconciliati in una comune celebrazione dell'Eucaristia come la fonte della (loro) unità. Noi ci uniamo e sosteniamo il vescovo nella sua speranza e nella sua attesa che questa unità sia raggiunta sotto la guida dello Spirito.

Nelle nostre discussioni, siamo rimasti convinti che questa ricerca dell'unità e della riconciliazione è comune a tutta la Chiesa Universale. In questo colloquio siamo stati benedetti dalla presenza di un gruppo molto rappresentativo di giovani preti cinesi, religiosi e laici provenienti dalla Chiesa in Cina. Questo ci aiuta ad essere coscienti del profondo dolore e della sofferenza che affliggono le comunità di fede in Cina e che solo il tempo e la grazia di Dio potranno guarire. Noi riconosciamo che la riconciliazione è un processo umano in cui tutti gli interessati devono aprire i loro cuori col perdono e l'amore; e che essa può essere raggiunta solo da coloro che sono fondati in una profonda spiritualità cristologica, che si manifesta nella condivisione dell'Eucaristia.

La ricerca dell'unità si estende oltre la Chiesa, verso tutta la società. Specialmente in Asia, essa richiede un impegno al dialogo interreligioso con gli altri nostri simili, pellegrini che cercano la verità e che apprezzano profondamente la ricchezza culturale e il profondo ethos religioso del popolo cinese, la loro sensibilità verso l'armonia e la pace in ogni cosa.

Formazione dei ministeri in un'epoca di globalizzazione

Noi affermiamo che tutti i battezzati cristiani sono chiamati costantemente a riformare e rinnovare la loro vita. Per i sacerdoti, noi riconosciamo che lo sviluppo umano e spirituale richiedono un'attenzione di uguale importanza, insieme a un'educazione teologica. Nella formazione e nell'educazione dei sacerdoti, è essenziale la fedeltà alla guida dei vescovi della Cina.

Riguardo alla educazione nei seminari, abbiamo sottolineato due punti: la necessità di includere nel curriculum del seminario il rispetto e l'apprezzamento per il ruolo delle donne nella Chiesa; la necessità di addestrare nel ministero pastorale verso le famiglie e la capacità di offrire guida pastorale alle coppie, per sviluppare una più profonda spiritualità del matrimonio.

Per ciò che riguarda l'aiuto finanziario per l'educazione dei seminaristi, sacerdoti e suore, la priorità va data all'educazione nel proprio Paese. Per coloro che vengono all'estero, è necessario stabilire alcune linee guida e metodi accurati, da stilare in dialogo con i vescovi responsabili dell'invio.

È necessario dare grande importanza allo sviluppo della formazione teologica, spirituale e pastorale del personale religioso femminile e dei laici della Chiesa in Cina; ed è necessario che fra i vescovi e i sacerdoti della Cina l'importanza di questa formazione sia sempre più apprezzata.

Insieme alla formazione religiosa e spirituale, occorre porre attenzione a incrementare e diffondere gli studi accademici fra tutti i ministri della Chiesa, allo scopo di prepararli al dialogo e alla collaborazione coi loro simili nella società laica.

Catechesi e liturgia sono importanti occasioni per far maturare la formazione continua dei laici. Con la catechesi noi approfondiamo la conoscenza della nostra fede, che celebriamo nella liturgia e che esprimiamo nella nostra vita quotidiana. È necessario che fra tutte le comunità cinesi maturi la collaborazione per lo sviluppo e l'educazione nella catechesi e nella liturgia, specialmente condividendo le risorse materiali.

Ruolo profetico della Chiesa in Cina

Noi riconosciamo che, nel suo desiderio di diventare più profetica, la Chiesa Cinese cerca di essere fedele alla verità e ad agire nella giustizia e nel rispetto degli altri. Essa sostiene una sfida: quella di aiutare il popolo a trovare il significato del vivere e uno scopo; questo popolo si scontra oggi con un largamente riconosciuto "vuoto spirituale" in una società, caratterizzata da una secolarizzazione invadente, un materialismo rampante e da un fiume di ingiustizie che sgorgano da un crescente divario fra ricchi e poveri.

I ministeri ecclesiali per la (cura della) società sono fra le più concrete espressioni della Chiesa profetica.

Facendo ministero sociale, vogliamo sottolineare l'importanza di una larga collaborazione con tutti i settori della società, evitando duplicati o servizi paralleli. Per quelli impegnati in questo ministero sociale, è essenziale l'addestramento professionale e la preparazione. L'impegno della Chiesa cinese nel ministero sociale è un'area che permette la collaborazione con le Chiese sorelle in modi svariati.

Ricerca al servizio della Chiesa locale cinese

È necessario basare le nostre attività e i nostri programmi dentro una ricerca solida; essa deve sottintendere tutto il nostro sforzo di servire la missione della Chiesa in Cina; in particolare è necessario continuare ed allargare le ricerche sulla storia della Chiesa in Cina, sviluppando rapporti con professori e studiosi delle religioni in Cina, così che il cristianesimo possa essere compreso e accettato ancora di più fra gli intellettuali cinesi e i rappresentanti del governo. Nel campo della ricerca teologica e dello studio, dobbiamo dare priorità alla ricerca sulla formazione pastorale delle donne e del laicato.

Conclusione

Nel condividere queste riflessioni, ci accorgiamo che gli ideali a cui ci richiamano sono attuati nella nostra vita in maniera inadeguata e riconosciamo le nostre debolezze. Abbiamo fiducia nella guida dello Spirito Santo e prendiamo coraggio e forza dalla nostra unità, con la fiducia che insieme noi cammineremo verso una sempre più efficace proclamazione del Vangelo di Gesù, convinti che troveremo la nostra riconciliazione e unità nell'amore di Dio che ci è Padre e Madre.

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