27/05/2015, 00.00
HONG KONG – CINA
Invia ad un amico

Riforma politica di Hong Kong, Pechino vuole un incontro nell’anniversario di Tiananmen

Il governo cinese convoca i rappresentanti politici nel giorno della tradizionale marcia a favore della democrazia. Il Capo dell’Esecutivo del Territorio “sfida” i 27 deputati democratici: “Più importante parlare del nostro futuro o commemorare le vittime di un fatto avvenuto decenni fa?”. Lee Cheuk-yan, icona dei democratici, invita a disertare l’incontro di Shenzhen.

Hong Kong (AsiaNews) – Il governo centrale cinese ha convocato i membri del Consiglio Legislativo di Hong Kong per discutere del futuro della riforma politica dell’ex colonia il prossimo 4 giugno, giornata in cui per tradizione il Territorio ricorda i martiri di piazza Tiananmen. Per i 27 deputati democratici, che hanno già annunciato l’intenzione di boicottare la proposta politica avanzata da Pechino, si tratta di una provocazione. Il Capo dell’Esecutivo Leung Chun-ying, vicino a Pechino, li sfida: “Parliamo del futuro o ricordiamo fatti avvenuti decenni fa? Decidete voi”.

La bozza di riforma elettorale per Hong Kong è stata presentata nell’agosto del 2014 dalla Commissione permanente dell’Assemblea nazionale del Popolo di Pechino ed è identica a quella ribadita dall’esecutivo del Territorio. In pratica, il governo centrale cinese vuole scremare gli sfidanti alla carica di Capo dell’Esecutivo e “concede” al Territorio la possibilità di scegliere fra due o tre candidati vagliati da una commissione elettorale composta da membri vicini alla Cina. Dopo il pronunciamento cinese, decine di migliaia di persone hanno deciso di aderire al movimento pacifico “Occupy Central with Peace and Love”, che per mesi ha tenuto in scacco il governo locale chiedendo una vera riforma in senso democratico.

Ora si è arrivato a un punto di stallo. Per essere approvata, la proposta necessita anche di alcuni voti del blocco democratico, che ha già annunciato l’intenzione di porre il veto. Per superare questo stallo, Pechino ha annunciato di voler condurre dialoghi “ad altissimo livello” il prossimo 4 giugno a Shenzhen, nel sud della Cina.

Per i democratici, la scelta della data è una provocazione. Hong Kong è infatti uno dei pochi luoghi del mondo cinese dove è possibile ricordare gli eventi dell'89: per tradizione, la commemorazione inizia con una veglia al Victoria Park cui partecipano settori di tutta la società. In questa situazione il card. Joseph Zen, oggi vescovo emerito della diocesi, guida una preghiera per il riposo delle anime dei defunti.

Da diversi anni, alla commovente manifestazione partecipano in segreto anche molti cinesi del continente, che in questo periodo vanno a “fare vacanza” nella ex colonia britannica. Gli organizzatori della veglia chiedono ogni anno che la Cina riveda il giudizio dato dalla leadership sul movimento dell'89, da "controrivoluzionario" a "patriottico". Allo stesso tempo, essi chiedono a Pechino di garantire democrazia alla Cina e ad Hong Kong, dove non vi è suffragio universale.

Il deputato democratico Lee Cheuk-yan, ex presidente dell’Alleanza a sostegno dei movimenti democratici e patriottici della Cina (il gruppo che organizza la marcia), ha già annunciato l’intenzione di non andare a Shenzhen; insieme a lui anche il “capellon” Leung Kwok-hung. Entrambi hanno definito “molto più importante” ricordare la repressione del movimento democratico.

Leung non è d’accordo: “Ci sono attività relative al 4 giugno ogni anno. E poi quest’anno non è neanche un anniversario importante. Tanta gente va a quelle attività, ma sul piano politico soltanto i deputati possono parlare del futuro. Dovete scegliere cosa è più importante”.

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
"Occupy Central" sceglie un nuovo leader: il reverendo Chu Yiu-ming
03/01/2014
Con il pugno duro “la Cina perderà Hong Kong. E Pechino l’ha capito”
19/05/2016 14:42
Massacro di Tiananmen: cittadini pronti a sfidare i divieti per la veglia del 4 giugno
01/06/2021 12:32
Lee Cheuk-yan: La veglia del 4 giugno è legata al futuro di Hong Kong
05/06/2020 08:55
Veglia 4 giugno: Decine di migliaia di persone sfidano il divieto del governo (Video)
04/06/2020 14:47


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”