17/09/2010, 00.00
GIAPPONE
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Rimpasto di governo per Naoto Kan, mentre il suo partito è diviso

di Pino Cazzaniga
Confermati solo il ministro delle Finanze e quello della Difesa. Seiji Maehara è il nuovo ministro degli Esteri. Il rimpasto dopo le elezioni del nuovo presidente del partito, con la sconfitta del navigato Ichiro Ozawa. Kan deve affrontare la sfida economica, ma anche quella della divisione all’interno del suo schieramento.
Tokyo (AsiaNews) – Il premier Naoto Kan ha annunciato oggi un rimpasto del suo governo. In tal modo, Seiji Maehara, già ministro dei Trasporti, è divenuto nuovo ministro degli Esteri, in un momento di tensione con la Cina. Per il resto Kan ha inserito 10 nuovi venuti su 17 ministri e segretari di Stato. Confermati al loro posto sono Toshimi Kitazawa al ministero della Difesa, e Yoshihiko Noda al ministero delle Finanze. Secondo gli osservatori, il rimpasto risponde alle esigenze di bilanciare il gabinetto del governo con i nuovi equilibri di potere creatisi all’interno del suo partito, dopo la sua vittoria come presidente e la sconfitta del suo concorrente, il potente Ichiro Ozawa. Sui retroscena della situazione, ecco un’analisi del nostro corrispondente.
 
 
Il 14 settembre nella hall di un hotel dalla capitale si sono tenute le elezioni del presidente del Partito democratico del Giappone (Dpj: Democratic Party of Japan) il partito di governo. I due candidati, Naoto Kan (63), primo ministro in carica, e Ichiro Ozawa (68), già segretario del Dpj dovevano contendersi 1222 punti: ma gli elettori erano parecchi migliaia, i cui voti, però, non avevano tutti lo stesso peso: ai 411 parlamentari del DPJ erano riservati 822 punti, perchè il loro voto valeva 2 punti; 100 alle assemblee regionali e i rimanenti 300 ai tesserati.
 
È stata un’elezione sorprendentemente democratica, non solo per la pubblicità, ma ancor più perchè i parlamentari hanno consultato i rispettivi collegi elettorali. E così è risultato che tra i cosidetti “Osawa children” alcuni non hanno votato a favore del loro mentore. E ha vinto Kan con 721 punti contro i 491 per Ozawa.
 
La faccia seria del vincitore
 
Kan dopo l’annuncio della vittoria, nonostante il significativo vantaggio sullo sfidante, ha mantenuto un’ espressione seria, quando si è alzato a ringraziare i sostenitori: era consapevole delle temibili sfide che lo attendono. Due soprattutto: un Parlamento diviso e la lotta per il potere in seno al suo partito.
 
Da oltre un anno il Dpj gode la maggioranza assoluta alla Camera ma, per una sconfitta elettorale dell’ 11 luglio, è andato in minoranza al Senato.
 
La sfida urgente che Kan, primo ministro confermato, deve affrontare è la grave recessione economica che egli intende sanare attraverso una politica di severità fiscale e una massiccia creazione di posti di lavoro. Per realizzare il severo programma ha bisogno, oltre che dell’appoggio della legislatura, del sostegno di un partito unito. “Sono pronto a fare del mio meglio, ha detto, dopo le elezioni, per costruire un partito unito dove ogni membro del DPJ possa lavorare con tutte le proprie forze”.
 
Stretta di mano e sorriso diplomatici
 
Ad elezione avvenuta, Kan e Ozawa si sono presentati al pubblico sorridendo e con una forte stretta di mano, quasi a indicare l’intenzione di collaborare.
 
“No saido” (traslitterazione giapponese dell’inglese no side, nessuna preferenza di gruppo) è stato il ritornello del breve discorso del primo ministro rieletto . Da parte sua, Ozawa aveva in anticipo pubblicamente assicurato la collaborazione, indipendentemente dai risultati delle elezioni. Ottimismo non condiviso dalla maggior parte dei critici, che al contrario, temono una scissione nel partito.
 
La debolezza di una brillante vittoria
 
In queste elezioni ciò che è emerso in primo piano non sono stati i programmi ma le personalitàdei due protagonisti. “La corsa elettorale, scrive l’editorialista del The Japan Times, si è contesa tra un primo ministro Kan che non ha ancora dimostrato leadership e il tenace ex presidente del partito Ozawa dalla personalità non limpida nonostante le sue abilità politiche”.
 
La vittoria di Kan con notevole vantaggio su Ozawa dovrebbe offrire sufficiente fiducia al primo per iniziare un energico governo atto a risolvere la preoccupante situazione economica. Ma non è cosi . Se le cifre vengono lette riferendole alla tre categorie categorie degli “elettori”, il panorama che ne risulta è assai diverso. 
 
Kan è stato favorito con buon margine a livello di assemblee regionali (60 punti contro 40) e a quello dei tesserati e sostenitori (249 contro 51 per Ozawa); ma a livello di parlamentari Dpj la differenza è assai ridotta: 412 punti contro 400, cioè , dato che ogni voto dei parlamentari DPJ vale due punti, 206 parlamentari hanno sostenuto Kan e 200 Ozawa. Il partito risulta nettament diviso.
 
Il dilemma del primo ministro
 
Un’impiegata di 29 anni che ha sostenuto il primo ministro per le sue politiche realistiche, ha detto: “Mi aspetto molto da Kan e sono d’accordo con lui circa la necessità di rivedere il programma del manifesto (del partito). È importante correggerlo se la situazione lo richiede”, e il signor Yishitaka Suzuki (60), che abitualmente non vota a favore del Dpj, si aspetta molto da Kan, ma critica la divisione interna del partito. “A me sembra, ha detto, che il DPJ si stia comportando come il partito liberal democratico (Ldp), che è sempre stato ammalato di fazionalismo. Ozawa sta proprio accelerando le divisioni in senso al DPJ”.
 
In tale contesto Kan si trova di fronte a un dilemma per il rimpasto del gabinetto: offrire o no importanti carichi a Ozawa o a membri del suo gruppo. Se adotta la prima alternativa, sarà oggetto di forti critiche da parte di coloro che temono il ritorno della vecchia politica del partito liberal democratico. Se adotta la seconda, rischia la secessione in seno al partito.
 
Kozo Watanabe (78) , già speaker della Camera, e ora membro del Dpj, ha esortato Ozawa ad accettare con eleganza l’esito dell’elezione e ha invitato Kan a dimenticare chi ha vinto per impegnarsi a mettere le persone giuste al posto giusto.
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