11/08/2012, 00.00
MYANMAR
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Rivoluzione monetaria: entro il 2013, carte di credito attive in Myanmar

Per la fine del mese è invece previsto l'ingresso delle carte di debito e dei servizi di pagamento elettronico. Al momento cinque su sette istituti di credito autorizzati ad operare. Via libera ai conti in valuta estera e alla circolazione di denaro verso l'esterno. Per somme superiori ai 10mila dollari necessaria la giustificativa.

Yangon (AsiaNews/Agenzie) - Nel settore bancario birmano è alle porte una rivoluzione: entro l'inizio dei Giochi del Sud-est asiatico 2013, infatti, verranno introdotte per la prima volta nella storia del Paese le carte di credito. Intanto, dalla fine del mese di agosto i cittadini potranno usufruire delle carte di debito e del servizio di pagamento elettronico tramite le banche, chiamato Giro Billing Payment System (Gbps). La conferma arriva da U Pe Myint, manager della Banca cooperativa, secondo cui "abbiamo già compiuto molti passi, per raggiungere l'obiettivo del pieno funzionamento del sistema bancario".

Al momento cinque delle sette grandi banche presenti in Myanmar, e che ad oggi sono autorizzate a fornire conti in valuta straniera, potranno introdurre il sistema Gbps, che facilita il pagamento di bollette come telefono o corrente elettrica. A questo si aggiunge l'ingresso delle cosiddette carte di debito - il termine ultimo è la fine del mese - considerate il primo, grande passo verso l'introduzione delle vere e proprie carte di credito.

Il primo passaggio, spiegano gli esperti, sarà l'apertura di conti in valuta estera. Poi, l'unione con altre banche per favorire la rimessa di denaro da Malaysia, Singapore e Thailandia, dove vive la maggioranza degli emigrati birmani. E se prima era possibile solo l'ingresso di denaro, ora i locali potranno anche spedire moneta all'estero, per un importo inferiore ai 10mila dollari. Per quantitativi superiori sarà necessaria una giustificativa, da chiedere al Dipartimento della Banca centrale birmana che si occupa del trasferimento di credito all'estero. E c'è già chi si prepara, come la Asia Green Development Ban che sta studiando un'unica carta per rendere più agevole l'operazione e ridurre il numero di tessere.

Interpellato da The Irrawaddy Oo Thein Myint chiarisce che il sistema Gbps sarà utile per i clienti che "non possono pagare via telefono o via telematica"; essi dovranno aprire un conto presso la banca, che fornirà loro username e password. Per ogni transazione è prevista una tassa di 500 kyat. "Al momento la Banca centrale non consente l'uso di carte di credito - conclude il manager - ma mi auguro che il servizio sarà presto attivo".

Nella ex Birmania continua il cammino di modernizzazione, avviato dall'attuale presidente Thein Sein (con la collaborazione della leader dell'opposizione Aung San Suu Kyi) che ha aperto la nazione al mondo, almeno sotto il profilo economico e commerciale. Nelle ultime settimane la Banca mondiale e il Fondo monetario internazionale hanno aperto sedi nel Paese. Le riforme del governo hanno portato alla parziale rimozione delle sanzioni dell'Occidente; una decisione che ha spinto molte compagnie internazionali a puntare sul Myanmar, cui molti guardano come alla prossima - nel breve futuro - "tigre asiatica"

 

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