10/02/2014, 00.00
RUSSIA
Invia ad un amico

Russia, giovane armato entra in chiesa e uccide due persone a Sakhalin

Il 25enne è stato arrestato e si è riconosciuto colpevole. Testimoni: gridava contro Dio e il cristianesimo. Tra le vittime, una suora che ha tentato di fermare il killer. Sacerdote locale: è una "martire di Cristo".

Mosca (AsiaNews/Agenzie) - Vestito di nero, con una svastica dietro la schiena e armato di una pistola, un giovane di 25 anni ha fatto irruzione in una chiesa della Russia orientale e, dopo aver sparato in modo indiscriminato contro icone e fedeli, ha ucciso due persone, ferendone altre sei. E' successo il 9 febbraio nella cattedrale della Resurrezione, la principale chiesa dell'eparchia delle isole Kurili e Sud Sakhalin, dove a causa delle ferite riportate, sono morti sul colpo una suora e un parrocchiano, che avevano cercato di fermare l'uomo. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, il giovane - che lavora per una società di sicurezza privata - era ubriaco, al momento della sparatoria. L'omicida si è riconosciuto colpevole, ma non ha spiegato i motivi del suo gesto. Il Comitato investigativo ha aperto un'inchiesta per "omicidio di due o più persone" (art.105.2 del Codice penale russo) e ordinato una perizia psichiatrica.

Fonti nelle forze dell'ordine hanno rivelato all'agenzia Interfax che il giovane, ultimamente, aveva mostrato interesse per testi di letteratura neopagana. Le stessi fonti non hanno escluso che il gesto sia stato causato da una depressione prolungata, notata sia da amici che da parenti. 

Il sito Lifenews, ha indicato in Stepan Komarov il nome del killer: il giovane avrebbe prestato servizio nella Marina militare prima di essere assunto come guardia privata. I media locali hanno riferito che al momento della sparatoria portava due croci al petto. Secondo il giornale Moskvovsky Komsomolets, l'omicida aveva ricevuto l'arma dalla sua azienda, che lo aveva incaricato di scortare un portavalori di una banca locale quel giorno. Nessuno dei colleghi, però, lo ha visto. Secondo ricostruzioni non ufficiali, il 25enne è tornato a casa, dove ha indossato vestiti neri con una svastica sulla schiena, per poi dirigersi verso la chiesa.

Al sito di informazione religiosa Pravmir.ru, l'arciprete Viktor Gorbach, metropolita di Mosca a Sakhalin, ha raccontato che il giovane è entrato nella cattedrale poco dopo il termine della messa e ha cominciato a sparare contro fedeli e icone appese alla parete, dopo aver spezzato anche una croce. Non erano rimaste molte persone e alcune sono riuscite a scappare, ma la suora e il parrocchiano che hanno provato a fermare l'aggressore sono stati uccisi. A suo dire, il killer imprecava contro Dio e il cristianesimo, per questo - ha aggiunto - la religiosa uccisa deve considerarsi una "martire di Cristo". Stando alla sua ricostruzione, la suora avrebbe cercato di attirare su di sé l'attenzione del giovane armato per permettere a chi si trovava ancora in chiesa, come alcune donne e bambini, di scappare.

L'attacco alla cattedrale della Resurrezione arriva a pochi giorni da un altro episodio che ha scosso la Russia: la sparatoria in una scuola superiore a Mosca dove il 3 febbraio uno studente ha ucciso un professore e un poliziotto e preso in ostaggio per mezz'ora un'intera classe. (N.A.)

 

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
La crisi dei popoli nativi dell’isola di Sakhalin
19/03/2024 08:49
Effetto guerra in Ucraina: compagnie straniere abbandonano l’isola di Sakhalin
01/07/2022 08:01
Riusciranno le balene grigie a fermare le trivelle?
22/02/2005
Papa: riconoscere il momento nel quale il Signore “passa” e ci visita
17/11/2016 11:29
Taipei, attacco in metropolitana: 4 morti e 20 feriti
22/05/2014


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”