14/07/2020, 12.45
VIETNAM
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Saigon, Covid-19: Cattolici e buddisti in aiuto ai veterani

di Joseph Truong Tam

I reduci di guerra del Vietnam del Sud fra le categorie più emarginate della società. Le restrizioni imposte per la pandemia di coronavirus avevano interrotto la catena di aiuti. Un buddista ha lanciato una raccolta fondi oltreoceano. Il denaro affidato ai redentoristi per la distribuzione a quasi 1.200 bisognosi. 

Ho Chi Minh City (AsiaNews) - L’unione fra cattolici e buddisti in tempo di pandemia ha permesso di portare aiuto e conforto agli ex soldati veterani della Repubblica del Vietnam, fra le persone più isolate ed emarginate dalla leadership comunista al potere. Migliaia di persone che già in condizioni di normalità faticano a trovare risorse per sopravvivere (a livello materiale e spirituale), e che l’emergenza innescata dal nuovo coronavirus ha spinto ancor più ai margini della società.

I reduci sono originari di diverse provincie meridionali, come Bến Tre, Anh Giang, Cần Thơ e Bình Dương. Si tratta di combattenti della ex Repubblica del Vietnam (o Vietnam del Sud), filo-americana, sconfitta dall’esercito nord-vietnamita che nel 1975 ha riunificato il Paese. Il governo comunista ha abbandonato questi soldati, che in battaglia hanno subito gravi ferite e che oggi sono incapaci di guadagnarsi da vivere, e per questo costretti a mendicare.

Prima un gruppo buddista, poi i sacerdoti Redentoristi di Saigon, si sono presi cura di queste persone emarginate: circa 1.400 nella sola Ho Chi Minh City. Tuttavia, il Covid-19 ha interrotto il flusso di aiuti e le norme introdotte per contrastare la diffusione del virus hanno finito per isolare ancora di più i reduci. Per rispondere all’emergenza, a fine aprile Trương Quốc Huy, un buddista, ha mobilitato la comunità vietnamita negli Stati Uniti raccogliendo circa 60mila dollari da devolvere ai sacerdoti “per la cura dei veterani di guerra”, come racconta il superiore dei redentoristi p. Joseph Hồ Đắc Tâm. 

“Dopo aver discusso in maniera approfondita - spiega il sacerdote - abbiamo raggiunto un accordo di collaborazione con Trương Quốc Huy per portare aiuti ai soldati feriti. Una somma di denaro non indifferente, anche se i reduci sono molti” e gli aiuti non bastano mai. “Per questo - aggiunge - abbiamo deciso di limitare l’opera di distribuzione all’area di Saigon”. 

Tuttavia, le operazioni per il trasferimento di denaro hanno incontrato numerose difficoltà e solo un mese più tardi, il 26 maggio, i redentoristi del distretto di Cần Giờ hanno ricevuto il denaro necessario per avviare la campagna di aiuti. Nei giorni scorsi, Trương Quốc Huy ha sottolineato in un intervento sul proprio canale televisivo  la collaborazione fra buddisti e cristiani, che ha permesso di rendere concreto “un gesto di solidarietà” grazie all’impegno prezioso di p. Joseph. 

Entro il prossimo 19 luglio sarà completata l’opera di distribuzione degli aiuti da parte dei sacerdoti e dei volontari che collaborano nell’iniziativa, per un totale di 1.181 veterani sparsi in 24 distretti di Ho Chi Minh City. Un “gesto di amore” grazie all’opera comune di cristiani e buddisti, con il contributo essenziale dei vietnamiti espatriati negli Usa che hanno devoluto parte del loro denaro attraverso i canali avviati da Trương Quốc Huy.

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