17/02/2005, 00.00
VIETNAM
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Saigon sopprime tutti i polli per contenere influenza aviaria

Gli allevamenti verranno trasferiti fuori città e posti sotto severi controlli. Esperti inglesi denunciano: malattia "sottovalutata", non colpisce solo i polmoni.

Ho Chi Minh City (AsiaNews/Agenzie) – La autorità di Ho Chi Minh City (ex Saigon) hanno deciso di eliminare tutto il pollame dalla città nel tentativo di contenere l'epidemia di influenza aviaria, che finora in Vietnam ha ucciso 13 persone. Esperti inglesi, intanto, denunciano che la malattia è stata "sottovalutata". Da domani, nella più grande città del Vietnam, comincerà la soppressione di tutti i polli e il trasferimento degli allevamenti fuori dal centro abitato. "Una volta contenuta la malattia – ha dichiarato Bui Quang Anh, direttore dell'Agriculture's Ministry's Animal Health Department – gli allevatori riprenderanno a produrre uova ma sotto il massimo controllo". Ho Chi Minh City è la prima città ad aver ordinato la completa soppressione del pollame. Con 10 milioni di abitanti l'ex Saigon si trova vicino al delta del Mekong, nel sud del paese, dove a fine dicembre 2004 è scoppiata l'ultima epidemia di influenza aviaria. In precedenza le autorità cittadine avevano già ordinato l'uccisione di tutte le anatre, capaci di essere portatrici del morbo senza presentarne i sintomi.

Bui Quang Anh ha reso noto che i volatili sani saranno surgelati e consumati, mentre quelli infetti verranno bruciati o seppelliti. Gli allevamenti non torneranno comunque più nel centro urbano e dovranno sorgere lontano dai luoghi, come i corsi d'acqua, frequentati da uccelli migratori. Questi sono ritenuti i responsabili dell'arrivo in Asia del virus H5N1 dell'influenza aviaria, quello trasmissibile all'uomo.

Bui Quang Anh si è detto ottimista sul contenimento dei contagi. Nell'ultima settima ha dichiarato che non si sono registrate nuovi casi di infezioni e tutti pazienti ricoverati sono stati dimessi. Il funzionario, però, non ha detto quando e se il Vietnam potrà dichiararsi fuori pericolo. La prossima settimana, l'Onu e l'Organizzazione mondiale per la salute degli animali terranno un incontro regionale a Ho Chi Minh City per discutere dell'emergenza.

Dal 2003 l'influenza dei polli ha ucciso 45 persone nel sudest asiatico: 32 in Vietnam, 12 in Thailandia, una in Cambogia. I casi però potrebbero essere più numerosi se si calcola l'ipotesi che la malattia si possa essere manifestata con sintomi differenti dalla classica crisi respiratoria. Dopo uno studio sui decessi avvenuti in Vietnam, esperti dell'Università di Oxford hanno denunciato che la malattia è stata "sottovalutata". Secondo gli scienziati l'H5N1 potrebbe attaccare non solo i polmoni, ma anche altre parti del corpo. In una delle vittime, un bambino di 4 anni, sono state rilevate tracce del virus letale nel sangue e nelle zone vicine al cervello. Secondo i ricercatori inglesi "quando qualcuno soffre di una grave malattia bisogna considerare subito tra le prime cause l'influenza aviaria".

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