08/01/2007, 00.00
INDONESIA – HONG KONG
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Sempre acuta la sfida dell'influenza aviaria

E’ grave il primo malato di quest'anno in Indonesia. Nuovi contagi di uccelli nel Vietnam e a Hong Kong, mentre torna il problema dei vaccini illegali.
Jakarta (AsiaNews/Agenzie) – Un ragazzo di 14 anni è il 75° malato di influenza aviaria in Indonesia. Nel Vietnam si cerca di circoscrivere i nuovi focolai infettivi, mentre a Hong Kong è stato trovato un uccello morto per l’aviaria.
 
Secondo Nyoman Kandun, direttore generale del Controllo per le malattie contagiose, il giovane, ricoverato il 1° gennaio all’ospedale Persahabatan di Jakarta ma proveniente da Tangerang nel Java occidentale, è in condizioni “serie” ed è stato in contatto con un’anatra morta. Sono in corso ampi accertamenti. E’ il primo caso dal 28 novembre, quando nel Paese una donna di 35 anni morì per il virus. Decine di milioni di volativi sono allevati in pollai di cortile nelle oltre 17mila isole che compongono l’Indonesia.
 
Secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità della fine 2006, dal 2003 ci sono stati 261 malati accertati in 10 Paesi con 157 morti, 57 nella sola Indonesia. L’Oms ha accertato nel 2006 oltre 700 epidemie tra uccelli sia selvatici che allevati.
 
Anche se i malati umani sono stati pochi negli ultimi mesi, il virus è ancora diffuso nel sud est asiatico come in altre parti del mondo. In Vietnam a dicembre il virus è stato riscontrato nelle province di Ca Mau, Bac Lieu e Hau Giang, secondo dati del Dipartimento nazionale per la salute animale. Nel Bac Lieu sono stati abbattuti circa 21.650 uccelli nelle ultime settimane. Dato molto inferiore ai milioni di volativi uccisi gli anni scorsi, ma che mostra il permanere del contagio. C’è preoccupazione dato il periodo invernale e il notevole movimento di persone e consumo di volativi previsti per l’imminente festività del nuovo anno lunare.
 
In Cina continua il divieto a vendere pollame vivo, a macellare i polli nei mercati, a mangiare uova crude. A Hong Kong il 4 gennaio il governo ha annunciato che è stato trovato un uccello selvatico morto per l’influenza aviaria, anche se non ha chiarito se sia il virus mortale per l’uomo, forse infettato da uccelli migratori. Sono in corso indagini su tutta la zona Causeway Bay. L’allarme resta alto, anche se nel 2006 sono stati trovati solo 17 uccelli infetti su 11mila esaminati.
 
Sono stati chiusi i giardini ornitologici dei tre maggiori parchi (Hong Kong Park, Kowloon Park e il Giardino zoologico cittadino) che si trovano entro 3 km. dal luogo di ritrovamento dell’uccello morto. Previste indagini a campione negli allevamenti domestici.
 
La polizia thailandese ha arrestato tre persone il 6 gennaio che cercavano di introdurre nel Paese 1.800 bottiglie di vaccino illegale contro l’influenza aviaria, prodotto in Cina e destinato a Bangkok via Hong Kong. Il vaccino, molto meno costoso di quello ufficiale, è vietato per il timore che possa favorire mutazioni del virus. Il Paese, la cui ultima vittima è del settembre 2006, è stato flagellato dall’epidemia: una volta quarto esportatore mondiale di pollame, ora esporta solo volatili già cotti. (PB)
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