30/05/2005, 00.00
CINA – HONG KONG
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Senza nessun aiuto i sopravvissuti dalla Sars, resi invalidi dalla cura

Hong Kong (AsiaNews/Scmp) – I sopravvissuti alla terribile epidemia di Sars temono un futuro di povertà e malattia. Il governo di Hong Kong sta infatti per esaurire i fondi speciali per la Sars, lasciando molti ex malati inabili a causa delle cure subite.

I primi casi di Sars sono apparsi nel Guangdong alla fine del 2002. Ad Hong Kong, dove il governo ha trascurato per lungo tempo la malattia, l'epidemia è scoppiata con forza solo nel marzo successivo, contagiando 1.755 persone e facendone morire 351. Scienziati e medici si sono trovati davanti a un morbo per il quale non si conoscevano cure. Disperati, hanno usato medicine, come gli steroidi, che danno rapidi risultati ma portano gravi effetti collaterali se assunte in dosi massicce. In 3 mesi l'epidemia è stata debellata. Ma centinaia fra i 1.404 sopravvissuti soffrono per gli effetti collaterali della cura, quali perdita di memoria, osteoporosi e necrosi avascolare, un'infermità che comporta la morte delle cellule delle ossa e che rende invalidi causando difficoltà motorie e dolori.

Per gli altri sopravvissuti si teme che questi sintomi appaiano in futuro. Molti malati non sono in grado di lavorare e perciò necessitano di sostegni economici per vivere e per ricevere cure mediche. In Canada e a Taiwan, dove gli steroidi sono stati usati poco o per nulla, non vi sono state simili gravi conseguenze.

Nel novembre 2003, 4 mesi dopo l'ultimo caso d'infezione, il governo ha raccolto un fondo di 150 milioni di dollari Usa, dietro le pressioni sociali e dei pazienti, per dare un indennizzo alle famiglie dei deceduti e un sussidio mensile ai sopravvissuti. Ma il fondo prevede un limite di 500 mila dollari Usa per ogni persona, dopo di che l'aiuto termina, senza riguardo allo stato del malato. L'Ufficio della sanità ha comunicato che già 4 persone hanno raggiunto questo limite. Esso sembra non volersi più interessare di tali persone, vittime dell'impreparazione della pubblica sanità e vere e proprie cavie per il bene del mondo. Per alcuni le cure mediche costano migliaia di dollari Usa al mese.

Yip Hing-kwok, consigliere del distretto di Kwun Tong che aiuta le vittime della Sars a Amoy Gardens, sollecita il governo a provvedere per le vittime nel periodo lungo.

"A causa della Sars non sono più in grado di lavorare", spiega. "Se il governo avesse meglio affrontato l'esplosione della Sars, potrebbe non essersi diffusa in questo modo e meno persone sarebbero state contagiate. Il governo ha la responsabilità di aiutarle."

Alcuni pazienti della Sars riferiscono che le autorità sono restie ad approvare il rinnovo dei sussidi sanitari per 6 mesi: molte richieste sono state respinte e per altre è stata rimandata ogni decisione. Secondo le autorità ormai ben pochi degli ex malati hanno ancora bisogno di aiuto economico.

Ma Tim Pang Hung-cheong, membro di un'associazione per i diritti dei malati, non è d'accordo. "Alcuni dei malati non guariranno mai più – dice – e non potranno più lavorare". Pang fa anche notare che nessuno conosce gli effetti futuri della cura sui sopravvissuti e chiede al governo di riconsiderare la decisione.

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