18/09/2019, 09.06
COREA DEL SUD
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Seoul annuncia nuove misure per frenare l’invecchiamento della popolazione

Interessate scuola e Forze armate. L'anno scorso, il tasso di fertilità totale ha raggiunto un minimo record di 0,98. Il ministro dell’Economia: “Le sfide demografiche sono una grave minaccia alla crescita”. Il governo ridurrà il numero dei militari in servizio, ricorrendo a droni e satelliti. Pochi bambini nelle scuole: tagli alla formazione degli insegnanti.

Seoul (AsiaNews/Agenzie) – Il governo della Corea del Sud ha svelato una serie di misure per contrastare le sfide demografiche che attendono il Paese. I provvedimenti riguardano aree che vanno dall’esercito alle scuole, poiché la quarta economia d'Asia è soggetta ad un rapido invecchiamento della popolazione derivante da un tasso di natalità cronicamente basso.

L'anno scorso, il tasso di fertilità totale – ovvero il numero medio di bambini che una donna ha nella sua vita – ha raggiunto un minimo record di 0,98; molto inferiore al livello di sostituzione di 2,1 che manterrebbe la popolazione stabile a 51 milioni. Statistics Korea, ente in seno al ministero dell’Economia e delle Finanze, prevede che i sudcoreani saranno 39 milioni nel 2067, in netto calo rispetto ai 51,7 milioni stimati nel 2019. L'agenzia afferma che le persone di età pari o superiore a 65 anni potrebbero rappresentare il 46,5% della popolazione, con un netto aumento rispetto al 14,9% di quest'anno. Un Paese è definito come “società super-anziana” quando più del 21% dei cittadini ha 65 anni o più.

Le sfide demografiche “rappresentano una grave minaccia che mina il potenziale e la crescita sostenibile della Corea del Sud”, dichiara oggi Hong Nam-ki, ministro dell’Economia e delle Finanze. L'incombente declino della popolazione ha spinto il governo a migliorare i suoi sistemi di acquisizione del personale militare e rivedere l'attuale metodo di formazione degli insegnanti. Seoul prevede che il numero di persone presteranno servizio nelle Forze armate scenderà a 230mila nel 2025 prima di scendere a meno di 200mila dopo il 2037, rispetto a 350mila nel 2018.

Il governo prevede di ridurre il numero di militari in servizio attivo permanente, ricorrendo a tecnologie come droni armati e satelliti da ricognizione. Il numero di truppe scenderà a 500mila entro il 2022, dalle 599mila nel 2018. In confronto, il documento ha messo il numero del personale in servizio attivo della Corea del Nord a 1,28 milioni. Allo studio vi è anche il servizio di leva per i sudcoreani naturalizzati. Negli ultimi anni, il numero che hanno ottenuto la nazionalità ha superato le 10mila unità: 11.270 nel 2013, 10.924 nel 2015 e 10.086 nel 2017. Al momento, tutti gli uomini sudcoreani abili devono svolgere il servizio militare obbligatorio per circa due anni.

L’amministrazione intende inoltre ricalcolare il numero di insegnanti in formazione, per affrontare l'incombente carenza di bambini nelle scuole. Seoul stima che il numero di persone in età compresa tra 6 e 21 anni scenda a 6 milioni nel 2030, dagli 8,46 milioni del 2017. In una drammatica transizione demografica, il numero di nascite in Corea del Sud è sceso a 326.822 nel 2018 da un livello record di 1 milione nel 1970. Un numero sempre maggiore di giovani sudcoreani sceglie di prendere le distanze da incontri, matrimonio e figli perché non riescono a trovare un lavoro dignitoso, a causa del prolungato rallentamento economico.

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