28/07/2004, 00.00
CINA
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Severe restrizioni del Governo sul consumo energetico

Spenti  lampioni delle strade e le luci su zone turistiche

Pechino (AsiaNews/SCMP) – Risparmio energetico e restrizioni più severe sul consumo energetico sono l'ultima soluzione del Governo cinese per fronteggiare il crescente deficit estivo di energia.

"Il Paese deve promuovere il risparmio, non il consumo", ha dichiarato il premier Wen Jiabao durante una visita, lunedì, alla Centrale di distribuzione energetica di Stato. Nell'occasione, il premier ha reso noto il provvedimento che limiterà le forniture energetiche alle industrie inquinanti e alle imprese che non fanno parte delle politiche industriali di Stato.

"Questa deve rimanere una linea guida non solo per noi, ma anche per le generazioni future. Dobbiamo quindi riuscire a sensibilizzare la società sul problema, educandola a nuove abitudini, come il risparmio sull'illuminazione pubblica delle città", ha aggiunto il Ministro.

I deficit energetici hanno costretto già 24 province a imporre l'oscuramento parziale e spegnere i lampioni per le strade nelle zone turistiche come il Bund a Shanghai.

Il premier, inoltre, sta facendo pressioni sulle compagnie produttrici di energia perché contengano i prezzi dell'elettricità. Il mese scorso, infatti, in 7 città e 7 province sono stati annunciati aumenti dei prezzi dell'elettricità per gli utenti privati, commerciali e industriali.

"Le misure restrittive previste dal Governo saranno applicate a tutti gli utenti senza eccezioni", ha dichiarato il premier. "Dobbiamo riuscire a garantire le esigenze di base della popolazione. Assicurare l'elettricità al settore agricolo e sanitario, alle scuole, agli istituti finanziari e ai trasporti pubblici", ha promesso Wen Jiabao.

Il Paese, in questi mesi estivi, ancora non riesce a soddisfare la crescente  richiesta da parte dell'industria il cui rapido sviluppo non è sostenuto dalla crescita delle centrali. La crisi non trova soluzione nonostante la maggiore disponibilità di elettricità registrata nel primo semestre 2004.

Secondo la Rete di distribuzione di Stato, la produzione di energia elettrica da gennaio a luglio è aumentata del 18% rispetto all'anno scorso. Un terzo di questa energia è generata dall'acqua.

Dati incoraggianti, invece arrivano dalla  Xinhua. Secondo l'agenzia il programma per le infrastrutture elettriche (da 214 miliardi di yuan), guidato dallo Rete di distribuzione di Stato dal 1989, ha fatto risparmiare agli abitanti delle campagne 40 miliardi di yuan all'anno sulle loro bollette. A causa dell'elevato costo della conduzione e della manutenzione della linea elettrica, infatti, questa fascia della popolazione paga più di 3 yuan al kW, il doppio rispetto agli abitanti della città. I programmi di miglioramento promossi dallo Stato,invece, sono riusciti a ridurre di un terzo il deterioramento della rete elettrica.

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